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Concluse a Porto Empedocle le operazioni di sbarco di 348 migranti recuperati nel Mar Libico dal supply vessel ASSO VENTIQUATTRO

12.40 – Alle ore 9.30 di oggi, sabato 17/01/2015, si sono concluse a P. Empedocle le operazioni di sbarco, coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, di 348 migranti (tra cui 38 donne, due delle quali in stato di gravidanza, e 20 minori), provenienti da Siria, Somalia, Nigeria, Algeria, Pakistan e Nepal, recuperati nel Mar Libico dal supply vessel ASSO VENTIQUATTRO. Il mercantile, battente bandiera italiana, 70 mt. di lunghezza e 2.469 tonnellate di stazza GT, adibito al trasporto di materiale di perforazione per le piattaforme offshore al largo del nordafrica, aveva avvistato un barcone in difficoltà alla deriva circa 50 miglia a nord delle coste libiche. Il comando di bordo ha informato la Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto (Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo), che ha coordinato le operazioni di soccorso concluse con il trasbordo dei migranti sulla nave, successivamente diretta a P. Empedocle dove è giunta in rada alle 22.30 di ieri in attesa di entrare in porto, su disposizioni della Prefettura e dell’Autorità di P.S., alle prime luci dell’alba.

Tre militari della Capitaneria di Porto si sono subito recati a bordo, con l’impiego delle motovedette CP 819 e CP 527 della Guardia Costiera, per coordinare la distribuzione di acqua e viveri resi disponibili tramite la Prefettura, verificare la situazione dei migranti e consentire al medico dell’Ufficio di Sanità Marittima di accertare le condizioni delle persone bisognose di cure e di escludere eventuali patologie infettive in atto. In considerazione del rapido peggioramento delle condizioni meteomarine e della forte risacca, che non permetteva il trasbordo sulle motovedette delle persone con problemi di salute, e tenuto conto dello stato di evidente stanchezza fisica dei migranti e degli stessi membri dell’equipaggio (provati dalla navigazione svolta in condizioni critiche), per motivi di sicurezza e tutela della loro incolumità la Capitaneria di Porto, d’intesa con la Prefettura e la Questura di Agrigento, ha disposto l’ingresso immediato dell’unità nello scalo empedoclino anticipando di alcune ore le previste operazioni.

La nave è giunta agli ormeggi alla banchina Todaro, con il prezioso ausilio del Pilota del porto e del Gruppo Ormeggiatori, poco dopo le ore 2.00. 4 migranti (una bambina siriana, affetta da sclerosi multipla, accompagnata dalla madre e dalla sorella, ed un somalo colto da malore e con problemi di cuore) sono stati sbarcati ed affidati al personale sanitario per il trasferimento in ambulanza all’Ospedale Civile di Agrigento. La nave è quindi rimasta ormeggiata alla banchina per la notte, sorvegliata dallo schieramento degli agenti di P.S. Le operazioni di sbarco hanno avuto inizio alle ore 8.25. Militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera hanno fornito assistenza al dispositivo delle forze di polizia e degli operatori socio-sanitari, coordinato dall’Autorità di P.S., cui i migranti sono stati affidati (dopo il nulla-osta allo sbarco da parte dell’Ufficio di Sanità Marittima) per gli adempimenti di rito ed il successivo trasferimento presso idonee strutture.

Quello di oggi è il secondo sbarco di migranti coordinato nel 2015 dalla Capitaneria di Porto di P. Empedocle, dove dall’inizio dell’anno sono sbarcate 502 persone (403 in occasione di operazioni coordinate dalla Guardia Costiera, 86 trasferite da Lampedusa con nave di linea e 13 rintracciate a terra dopo sbarco autonomo). Nel 2014 sono stati 15.269 i migranti (più 21 cadaveri) sbarcati a P. Empedocle in occasione di 58 operazioni di trasbordo o sbarco, coordinate dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, che hanno interessato 66 unità navali, cui si aggiungono 2.065 migranti trasferiti a bordo del traghetto di linea per le isole Pelagie e 125 migranti intercettati in mare, o rintracciati a terra dopo lo sbarco, in occasione di 10 operazioni di contrasto al fenomeno migratorio che hanno coinvolto personale e mezzi della Guardia Costiera, per un totale di 17.459 persone (più 21 cadaveri) giunte a P. Empedocle nel corso dell’anno

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