Agrigento è invasa da ore da cumuli di rifiuti di vario genere in varie parti della città dei Templi. La protesta nata dai 29 netturbini di alcune aziende per la racconta dei rifiuti che nei giorni scorsi, si sono visti recapitare, la lettera di licenziamento, e fino ad oggi senza revoca, hanno dato luogo ad un serrato sciopero di raccolta. Infatti da sabato scorso nella cittadina non viene effettuata nessuna raccolta da parte degli operai, causando nella città e nelle frazioni, disagio e problematice igenico – sanitario dai cumuli dei rifiuti lasciati dai cittadini. Intanto, Agrigento, ha un nuovo biglietto da visita per i nostri turisti nelle località balneari e i cittadini si chiedono come mai, il Sindaco di Agrigento ed il Prefetto, non abbiano, ancora, chiesto lo Stato di emergenza, facendo intervenire l’Esercito Italiano, in sostituzione degli operatori ecologici in sciopero, per evitare gravi conseguenze per la salute pubblica.
Oggi, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha firmato un’ordinanza che vieta il conferimento dei rifiuti nei cassonetti.