Anche quest’anno promotori e protagonisti dell’iniziativa sono i Gruppi Fai Giovani che, con la collaborazione della Delegazione Fai, accompagnano il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria vigenti, alla scoperta di luoghi di straordinaria bellezza per seminare conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e cultura del territorio.
Di seguito l’elenco completo dei luoghi aperti ad Agrigento ed Aragona (AG) con orario di apertura dalle 9 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.
Agrigento, Biblioteca Lucchesiana (Via Duomo):
La storia della Biblioteca Lucchesiana di Agrigento, una delle più antiche e prestigiose istituzioni bibliotecarie della Sicilia, è strettamente legata alla
figura di Mons. Andrea Lucchesi Palli dei principi di Campofranco, che la
fondò nel 1765. Il Lucchesi Palli fu un uomo di notevole cultura,largamente partecipe di quel rinnovato interesse per gli studi umanistici che nel XVIII secolo determinò il sorgere di grandi raccolte.
La Biblioteca è inserita nella lista dei Luoghi del Cuore FAI. Per votare: https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/cerca-un-luogo?search=LUCCHESIANA
Agrigento, Casa Museo dei Padri Liquorini (Via Duomo):
Nella storia della città di Agrigento, un gruppo di Padri Liguorini, guidati
da P. Blasucci, giunse per predicare le Missioni su invito di Mons.Lucchesi, vescovo di Agrigento. Trovarono inizialmente ospitalità nell’Ospizio degli Oblati e a loro fu affidata dapprima la chiesa di S.Giorgio e poi la chiesa di S. Maria dell’Itria. Oggi il Complesso monumentale dei Padri Liguorini di Agrigento è sede della casa-museo, degliarredi e delle collezioni d’arte della Casa dei Missionari Redentoristi dal titolo: “Arredi e Collezioni dei Padri Liguorini. Tutela e Conservazione”.
Aragona, Museo Diocesano Chiesa Madre e Cripta Madonna del Rosario ( Piazza Matrice):
Il Musei Diocesani di Aragona costituiscono il polo distaccato in territorio
aragonese del MUDIA di Agrigento. Essi si compongono di due sedi che conservano ed espongono, sotto forma di mostra permanente, beni ed opere d’arte la cui storia si radica nel comune di Aragona.
Aragona, Chiesa di Santa Maria della Provvidenza e Cristo Nero (Via Nazareno):
Le prime fonti della presenza di una chiesa rurale dedicata alla Vergine
della Provvidenza, già sono presenti negli Atti del notaio Pietro Chiarelli,
in data 22 maggio 1626, il quale parla della Cappellania dell’omonima
chiesa, sita sull’eminente collina detta Belvedere. L’opera più importante è il particolare crocefisso ligneo deposto nella parte destra della chiesa. Il “Cristo nero” come viene denominato dal popolo aragonese è un’opera lignea di scultore ignoto.
Casa dell’artista atelier Bellanca (Via Elia Rotolo):
Tipica abitazione della cultura siciliana è, sicuramente, quelle
del contadino agiato o ‘burgisi’. L’arredamento interno, che originariamente, variava a seconda della zona e delle condizioni economiche del contadino, oggi è composto da circa 300 tele del pittore Salvatore Bellanca che recentemente ha acquistato la casa e l’ha ristrutturata facendone un atelier per realizzare le sue opere ispirandosi all’espressionismo astratto “Action paiting” diffuso negli anni quaranta e sessanta del Novecento soprattutto negli Stati Uniti d’America.
Come partecipare:
Partecipare alle Giornate Fai d’Autunno vuol dire non solo godere della
bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano”
ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire,
soprattutto, sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente
delicato.
I visitatori potranno aderire alla manifestazione iscrivendosi direttamente
sul posto e sostenere il Fai con una donazione libera del valore minimo di
3€ e potranno anche iscriversi al FAI durante l’evento.