Agrigento, Cronaca

Controlli in materia di esercizio illecito della pesca e commercio o distribuzione di prodotti ittici non idonei al consumo umano

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Capitaneria di Porto 09

14:42 – La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle informa che attorno alle ore 7.00 di questa mattina una motovedetta della Guardia Costiera ha sorpreso a P. Empedocle un’unità da diporto con a bordo attrezzi da pesca vietati. Nel corso dei successivi accertamenti, avvenuti presso il Molo Crispi, il proprietario dell’unità (G.D., 45 anni, nato ad Agrigento e residente a P. Empedocle) ha provato ad occultare le prove della condotta illecita, gettando in mare un verricello non consentito detenuto a bordo, ed ha tentato di ostacolare la condotta dei militari, minacciando di darsi fuoco con una tanica di benzina ed inveendo contro le forze dell’ordine. Grazie anche al tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di P.S., nonché alla professionalità ed alla calma dimostrata dal personale della Guardia Costiera, è stato possibile dissuadere l’uomo dall’attuare le minacce alla propria e altrui incolumità: a suo carico è stata elevata una sanzione da 1.000 € per detenzione di attrezzi da pesca professionale non consentiti, mentre nei suoi confronti è stata inoltrata notizia di reato alla Procura della Repubblica per i reati di cui agli art. 334, 336-337, 340 del Codice Penale (sottrazione di cose sottoposte a sequestro, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, turbamento della regolarità dei servizi portuali). Il verricello è stato successivamente recuperato dai fondali con un rampino, non senza difficoltà, e posto sotto sequestro dalla Guardia Costiera.

Nel corso di analoga operazione condotta ieri mattina il conduttore di un natante da diporto (S.B., empedoclino di 42 anni) è stato sorpreso in attività di pesca all’interno dello specchio acqueo portuale di P. Empedocle e con utilizzo di attrezzi da pesca professionale non consentiti: nei suoi confronti è scattata una sanzione da 1.000 €, oltre al sequestro di più di 250 metri di reti da posta. Ulteriori verifiche condotte dalla Guardia Costiera hanno permesso di accertare che il motore dell’unità era privo di assicurazione per responsabilità civile: per tale motivo al trasgressore è stato elevato un ulteriore verbale da 841 €, mentre il natante ed il motore sono stati sequestrati e rimossi con carro attrezzi e successivamente affidati in custodia ad apposita ditta autorizzata.

Tra ieri ed oggi, infine, la Guardia Costiera, unitamente a personale della Polizia Municipale di Agrigento e di P. Empedocle, ha effettuato specifici controlli presso i mercati settimanali delle due città. A due venditori ambulanti (G.C., 70 anni, ed il figlio B.C., 43 anni, entrambi di P. Empedocle) sono state elevate altrettante sanzioni da 1.500 € per mancanza di rintracciabilità dei prodotti e impossibilità di risalire al fornitore degli alimenti: il pesce (oltre 50 kg) è stato sequestrato e, al termine degli accertamenti condotti da personale veterinario dell’ASP 1 di Agrigento, dichiarato non idoneo al consumo umano ed avviato alla distruzione come previsto per legge.

Fino al 19 gennaio prossimo è in programma, nel territorio della provincia di Agrigento, una operazione nazionale complessa di controllo della filiera di pesca: militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle e dei dipendenti Uffici Circondariali Marittimi di Lampedusa, Licata e Sciacca stanno intensificando, in concomitanza con le festività di fine anno, i consueti controlli tesi a tutelare la salute dei consumatori e la sicurezza e tracciabilità dei prodotti ittici commercializzati nelle pescherie, nei centri di distribuzione e nei ristoranti.

LA REDAZIONE

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