Agrigento, Cammarata, Canicattì, Comuni, Cronaca, Licata, Sciacca

Controlli a tappeto sul territorio. Dieci arresti e otto denunce. Ispezionati esercizi commerciali e luoghi frequentati da pregiudicati.

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In tutta la provincia di Agrigento, durante la scorsa settimana, nell’ambito dell’operazione denominata “periferie sicure”, è scattato in simultanea un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato ad intensificare la prevenzione ed il contrasto della criminalità, in particolare nelle zone periferiche dei centri urbani. Sono entrate in azione numerose pattuglie dei cinque Comandi Compagnia Carabinieri (Agrigento -Sciacca – Cammarata – Canicattì – Licata) e delle 43 Stazioni dell’Arma, presenti in modo capillare nella provincia. Complessivamente sono stati impiegati sul campo 300 Carabinieri che hanno identificato oltre 500 persone e controllati circa 300 veicoli. Per quanto attiene al rispetto del Codice della Strada, sono state elevate oltre 50 sanzioni, in particolare per guida pericolosa, uso del cellulare alla guida, mancata copertura assicurativa e mancata revisione.  In due casi, è scattata anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Sono state ritirate quattro carte di circolazione ed altrettanti i mezzi sequestrati.

Verifiche ed accertamenti sono stati eseguiti anche nei confronti di un centinaio di persone sottoposte a misure cautelari di varia natura o alternative alla detenzione. Complessivamente sono state 10 le persone arrestate, in particolare per reati contro il patrimonio, violazioni alle misure di prevenzione o cautelari e reati in materia di stupefacenti, con il sequestro di oltre mezzo etto di “marijuana”.

Dodici gli esercizi commerciali controllati in tutta la provincia, anche con il supporto dei reparti speciali dell’Arma (NAS e Centro Anticrimine Natura).           Al termine delle ispezioni, sono state elevate multe salate per “mancanza di certificazione e tracciabilità degli alimenti”, “presenza di alimenti scaduti od in cattivo stato di conservazione” e “violazione del divieto di fumare”, con il sequestro complessivo di oltre 250 chili di derrate alimentari non conformi.

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