Coppa Italia di Eccellenza, ritorno quarti di finale fase Nazionale. Canicattì, quegli undici metri maledetti.
Salvatore Butera
Il sogno del Canicattì si proseguire il cammino nella semifinale di Coppa Italia Nazionale Dilettanti si infrange dagli 11 metri: i biancorossi dopo aver subito al 96’ il gol pareggio si sono arresi dal dischetto al Casarano. Decisive sono state le parete del portiere pugliese Iuliano che è riuscito ad intercettare i tiri di Lupo e Comegna. Su quattro rigori calciati il Casarano è andato sempre a segno, mentre il Canicattì è riuscito a realizzare solo con Rosella e Giglio. Alla fine si qualifica la formazione del Casarano già promossa in Serie D, mentre il Canicattì subisce una amara e ingiusta eliminazione alla luce di quanto la squadra di Terranova è riuscita a fare nell’arco dei 180 minuti. Basti pensare che prima dei 7 minuti di recupero, il Canicattì ha mancato due grandi occasioni per raddoppiare. Il club isolano privo di D’Angelo, Maggio, Iraci e Polito, parte dall’ 1-1 dell’andata, e dopo un primo tempo di equilibrio, con un paio di occasioni per parte, a sbloccare la situazione della ripresa al 65’ è Lupo, abile a battere con un colpo di testa l’estremo difensore ospite su calcio d’angolo di Giglio. Subito il gol, l’allenatore ospite opera le prime sostituzioni per pareggiare, ma è il Canicattì ha costruire le migliori occasioni. Al 83’ Malluzzo a due passi dalla porta trova la grandissima risposta di Iuliano, che salva il risultato, e al 90’ Giglio, su suggerimento di Malluzzo, di testa spreca la palla del 2-0. Al “Saraceno” di Ravanusa, in festa, si attente solo il fischio finale, il recupero si prolunga fino al 96’ e nell’ultimo disperato attacco il Casarano, che ha confermato tutto il valore che già conosceva, ha trovato il gol del pari: cross di Vicedomini e colpo di testa di Cianci che trafigge Iacono all’angolo opposto. Allo stadio cala il gelo, ma il cielo già grigio per il maltempo s’incupisce dopo il primo tiro dal dischetto di Lupo e diventa nero quando sbaglia anche Comegna, mentre il Casarano con la freddezza di cecchini scelti trafigge quattro volte Iacono. Il Canicattì saluta la Coppa e le speranze di approdare in serie D adesso albergano solo negli spareggi play off.
Canicattì: Iacono, Cammareri, Tedesco, Lupo, Di Mercurio, Ferotti, Malluzzo, Comegna, De Luca, Caronia (82’ Rosella), Giglio. All. Terranova.
Casarano: Iuliano, Lobianjtze (69’ Bonasia), Dall’Oglio (73’ Vergori), Cappilli (85’ Touray), D’Aiello, Morleo, Palma, Vicedomini, Di Rito, Presicce (63’ Cianci), Agodrin. All. De Candia.
Arbitro: Menozzi di Treviso assistenti: Brizioli e D’Angelo di Perugia).