“Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”.
Tutto ciò però ancora non basta, oggi sono stati inviati 114 militari a Milano, per presidiare la città e la stazione, ma la situazione in Lombardia resta critica, e alcune persone ancora non capiscono cosa stanno rischiando
NUOVA ORDINANZA DEL 21 MARZO 2020
“Ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”.
1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sono adottàte, sull’intero territorio nazionale, le ulteriori seguenti misure:
a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
Art. 2 (Disposizioni finali)
1. Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dalla data del 21 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.
2. Le disposizioni della presente ordinanza si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
La presente ordinanza è trasmessa ai competenti organi di controllo per la registrazione e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Proprio il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e il governatore della Lombardia Attilio Fontana chiedono misure ancora più restrittive:
“Chiudiamo anche tabaccai, uffici e cantieri”. “Valuto questa ordinanza – commenta Fiontana – un provvedimento per accentuare le misure di distanziamento e renderle omogenee sull’intero territorio nazionale, soprattutto per evitare che il prossimo week end diventi una occasione di svago”.
“Alla scadenza, il 25 marzo, del dpcm – continua – siamo certi che il Governo assumerà misure davvero efficaci e decisive nella lotta contro il virus. La Lombardia si aspetta questo per uscire dal tunnel”
Un piccolo retrofronte sembra essere stato fatto sulla chiusura dei supermercati nel weekend. Questo provvedimento infatti, sembra poter al contrario favorire gli assembramenti di persone nel corso della settimana.