Cosimo Ricotta, giovane architetto della provincia di Palermo, da sempre incline al mondo delle arti visive e ispirato dalla bellezza del territorio natio, ha iniziato il suo percorso artistico appassionandosi alla fotografia e dedicandosi al ritratto del paesaggio.
Il giovane Ricotta, si è accostato alla pittura sviluppando una tecnica personale caratterizzata da contorni netti, forme geometriche e forti contrasti cromatici con uso di colori primari stesi in maniera uniforme. Attraverso un connubio di linee e forme essenziali, il soggetto viene astratto dalla realtà e rappresentato in maniera quasi metafisica, puntando l’attenzione sui caratteri salienti del luogo e imprimendo così all’immagine riprodotta una forte connotazione interiore.
La mostra sarà inaugurata oggi, 7 Febbraio, alle ore 17:30, da Vittorio Sgarbi ha inaugurato a Cortina d’Ampezzo fino alla chiusura dell’esposizione, che culminerà il 13 Aprile prossimo negli spazi del prestigioso Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, presso la Ciasa de ra Regoles.
Diverse le discipline, svariati i percorsi di coloro che si sono candidati per partecipare a una mostra che vuole essere una fotografia sullo stato dell’arte contemporanea. La finalità? Far conoscere il lavoro degli artisti che vivono e creano sul territorio italiano. Dice Vittorio Sgarbi: “In mezzo ad artisti la cui cifra stilistica è conosciuta, ce ne sono molti da gustare con interesse, probabilmente con percorsi artistici ancora poco consolidati, ma che hanno una loro originalità e qualcosa da dire oltre la rituale banalità cui ci ha abituati l’arte contemporanea. La rassegna è una vetrina per dire: ecco, questi artisti sono da seguire, vediamo come evolverà la loro produzione”.
È con questo spirito, perfettamente in linea con la passione che mosse il generoso collezionista Mario Rimoldi nella valorizzazione di artisti non ancora consolidati dalla storia e poco considerati dalle istituzioni pubbliche, che il critico più famoso d’Italia ha curato l’esposizione e il catalogo, dando l’opportunità agli artisti scelti di dialogare e di confrontarsi con alcune delle importanti opere della Collezione Rimoldi.
Ciò che rende speciale l’edizione di Cortina sta proprio nel fatto che il percorso espositivo accosta la fotografia, la pittura e la scultura contemporanee alle opere di grandi come Fortunato Depero, Mario Sironi, Giorgio Morandi, Filippo de Pisis, Massimo Campigli e molti altri collezionati, nel corso di una vita, da Rimoldi, il cui ruolo nel panorama dell’arte italiana è stato davvero eccezionale.
Non per nulla la sua Collezione, donata dalla vedova Rosa Braun alle Regole d’Ampezzo, è considerata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come una delle più significative collezioni italiane dell’arte del XX secolo.
Sauro Moretti, Nino Ippolito e Barbara Zucchi, storici, instancabili collaboratori di Sgarbi, hanno risposto perfettamente al suo intento, condiviso appieno anche dalla Commissione del Museo Rimoldi.
Lungo il percorso espositivo e tra gli artisti presenti, oggi, 7 febbraio, Vittorio Sgarbi inaugurerà una mostra che farà sicuramente parlare di sé.
La mostra sarà aperta al pubblico dall’8 febbraio al 13 aprile 2020.
Orari di apertura: 15:30 – 19:30; chiuso il lunedì.