L’uomo, che aveva effettuato l’acquisto di tali apparecchi poco tempo prima, presso un noto centro commerciale agrigentino, aveva stipulato con il centro vendita una finanziaria ed un’assicurazione che lo avrebbe risarcito in caso di eventi particolari e fra questi anche il furto.
Laboriose indagini degli uomini del Commissariato, per addivenire al ritrovamento di detto materiale, consentivano di accertare che il telefono risultava ancora attivo, anche dopo la denuncia sporta dall’uomo e che il traffico telefonico delle chiamate in entrata ed uscita riconduceva alla moglie che aveva in uso l’apparecchio.
L’uomo, messo alle strette dagli agenti operanti, confessava di aver tentato di frodare l’assicurazione, simulando il furto presso la sua abitazione e cercando di rendere ancora più credibile l’episodio, aveva prodotto una fattura di una ditta di serramenti per il cambio della serratura di casa.