A metà dello scorso mese, i Carabinieri sono intervenuti nei pressi dell’ex casermetta della Guardia di Finanza dove sulla marna di Punta Bianca erano stati scoperti, e segnalati, scritte e disegni che, di fatto, sfregiavano una delle località turistiche più visitate della provincia agrigentina. L’area non è considerata riserva, ma è sottoposta, con decreto regionale del 2001, a vincoli di immodificabilità. Dopo lo scempio, l’attività investigativa è stata subito avviata. Sono stati acquisiti dei dettagli, fra quelle scritte e quei disegni, che hanno permesso – attraverso un’indagine tecnica – d’arrivare all’individuazione dell’autore dello sfregio.
La marna di Punta Bianca, consorella della vicina Scala dei Turchi, è stata nelle settimane successive al danneggiamento, ripulita grazie all’opera dei volontari dell’associazione ambientalista MareAmico, che ne aveva denunciato lo sfregio.