10:27 – L’operazione «La Carica delle 104» svolta ieri dalla Questura di Agrigento apre una finestra sull’esistenza di un fenomeno grave e particolarmente odioso, dato che grazie alla corruzione si sottraeva assistenza e diritti alle fasce più deboli. Il lavoro condotto da poliziotti, magistrati e uomini dello Stato ci restituisce la speranza di una Agrigento pulita.
Il Consorzio per la legalità e lo sviluppo, inoltre, da tempo sostiene la campagna per l’applicazione a politici e funzionari infedeli la confisca di beni perché questi possano rientrare nella fruizione pubblica. Per sconfiggere la corruzione, così come vale per la mafia, è necessario inoltre tenere alta l’attenzione e disporre strumenti di monitoraggio costanti della macchina burocratica ad ogni livello. Le incrostazioni, le zone grige devono sparire, restituendo mura di cristallo alle strutture pubbliche, che devono tornare ad essere la casa di tutti. Stiamo inoltre valutando con i nostri legali la possibilità di costituirci parte civile in un eventuale processo, perché il danno presumibilmente arrivato dagli accusati si ripercuote evidentemente su tutto il territorio.
Mariagrazia Brandara