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Differenziata a Canicattì. Lotta “impari” tra gli incivili del porta a porta e gli operatori ecologici di Sea e Iseda. “Le zone, vengono già trovate sporche poche ore dopo. E con l’estate sale il rischio incendi”.

Durano, nella migliore delle ipotesi, lo spazio di una notte, le bonifiche
ambientali che periodicamente vengono effettuate dagli operatori
ecologici di Sea e Iseda a Canicattì, dove alcuni continuano a non
effettuare alcun tipo di raccolta differenziata, penalizzando, di
conseguenza, tutti coloro che fanno un corretto porta a porta e che
soprattutto, pagano la tassa dei rifiuti. Gli uomini e i mezzi delle ditte
dell’Aro Canicattì-Camastra, sono ormai praticamente in servizio semi-
permanente sulle bonifiche di strade, piazze e cortili dove gli incivili
continuano a scaricare ogni tipo di rifiuti a tutte le ore del giorno e della
notte in barba a qualsiasi norma e qualsiasi regola del vivere civile.
“ E’ stato ormai accertato – ribadisce l’amministratore unico di Sea,
Gianni Mirabile – che a Canicattì, ci sono zone più interessate di altre da
questo triste fenomeno di inciviltà che per quanto minimo rispetto alla
grandezza del territorio urbano e suburbano, riesce a sporcare la città in
maniera indicibile e sotto gli occhi di tutti, fornendo un’immagine
falsata di quella che è la partecipazione dei canicattinesi alla raccolta
differenziata”.
Le zone più interessate dall’attacco degli incivili della differenziata sono
le contrade Montagna, Santo Spirito e Santa Marta, le vie Lepanto, Carlo
Amato, Pietro Micca, Largo San Quintino, via Toti e Ponticello. Via
Pirandello, Solferino, Don Sturzo, via Carducci, via Colombo, Pascoli,
Torino, Messina, Medi, Taormina, Medi, via Duca degli Abruzzi e Salita Colonna. Ovviamente non vengono
risparmiate le piazzole di sosta delle
strade interpoderali e degli scorrimenti veloci che costeggiano Canicattì.
“ Queste modalità di intervento – hanno scritto le imprese al Comune –
con il recupero giornaliero dei rifiuti abbandonati, senza alcuna
congiunta attività di repressione, sata ingenerando nei cittadini la
convinzione della piena legittimità del comportamento adottato con
conseguente pericolo per la salute pubblica oltre al serio rischio di
vanificare l’operato del Raggruppamento di imprese e
dell’amministrazione comunale stessa perchè impedisce, di fatto, il
raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata”. Una
situazione dunque, su cui occorre intervenire tempestivamente.
“ Quello che accade a Canicattì – aggiunge Gianni Mirabile – è una cosa
grave alla quale si deve cercare di porre rimedio o quantomeno un
argine. Con le altissime temperature che si raggiungono durante tutta la
stagione estiva, questi cumuli di rifiuti lasciati diventano un pericolo
potenziale per i cittadini perchè possono verificarsi episodi di
autocombustione. Noi lanciano un appello a tutti i cittadini a collaborare
con le imprese e con l’amministrazione comunale affinchè la raccolta
differenziata possa realmente essere un valore aggiunto per la città”.

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