Dottoressa di Ravanusa riammessa al corso di specializzazione dal Consiglio di Stato
Il decreto dell’Assessorato Regionale della Salute del 30 marzo 2016 relativo al concorso pubblico per esami per l’ammissione di n. 80 medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale relativo al triennio 2016-2019 prescriveva che il candidato dovesse essere in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione in Italia; alcuni aspiranti, tra cui la Dr.ssa M.P. di 27 anni ,di Ravanusa, essendosi laureati nell’anno accademico 2015/2016, impugnavano tale clausola precisando che avrebbero conseguito l’abilitazione nella prima sessione utile del 2016 e, quindi, anteriormente alla data prevista per lo svolgimento del test di ammissione. Il Tar del Lazio ammetteva i ricorrenti con riserva a partecipare al concorso; taluni di questi medici hanno superato le prove e si sono collocati utilmente in graduatoria. La Dr.ssa M.P., collocata nella posizione n. 99, veniva ammessa alla frequenza del corso per effetto dello scorrimento della graduatoria. Esaminando il merito della controversia, il Tar del Lazio dichiarava improcedibile il ricorso proposto dalla dr.ssa ravanusana,” atteso che la mancata impugnazione della graduatoria finale nella quale ella è collocata oltre l’ottantesimo posto rende il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto d’interesse”. A questo punto la Dr.ssa ravanusana ha proposto ricorso in appello davanti al Consiglio di stato, con il patrocinio dell’Avvocato Girolamo Rubino, per la riforma della sentenza di primo grado; l’Avvocato Rubino ha censurato la sentenza appellata, laddove il Tar non ha tenuto conto del fatto che la dr.ssa M.P. per effetto delle scorrimento della graduatoria era stata ammessa alla frequenza del corso di formazione specifica in medicina generale, e tale ammissione era stata disposta non con riserva ma a titolo definitivo. Il Consiglio di Stato, Sezione Terza, ritenendo fondato l’appello patrocinato dall’Avvocato Rubino, ha riformato la sentenza resa dal tar del lazio; pertanto, per effetto della sentenza d’appello, la Dr.ssa ravanusana potrà continuare la frequenza del corso di formazione specifica in medicina generale.