07:00 – Continua la maledizione per l’Aragona a cui la zona Cesarini continua a togliere preziosi punti. Contro il Salemi un 3-3 che sa di beffa, ma che ha messo in evidenza come questa squadra ha pagato a caro prezzo i disturbi settimanali di altre società, poco serie, che alla riapertura delle liste di trasferimento hanno scombussolato la testa di diversi giocatori, che hanno giocato con la testa altrove. Ma passiamo al match di questo pomeriggio. La formazione di Pino La Bianca, al suo esordio in panchina davanti ai propri tifosi, partiva bene e conquistando due calci d’angolo nell’arco di due minuti. Al 6’ Spina (ottima la sua prestazione) era strattonato all’ingresso dell’area di rigore. La relativa punizione era battuta da Casisa, sulla respinta di un uomo in barriera Volpe spediva di poco a lato. Al 10’ ottimo era l’intervento dell’esordiente giovane portiere Adriano Agnello sulla conclusione di Cacciatore. Al 29’ il vantaggio dei biancazzurri. Una vera e propria perla di Simone Gaziano, che dribblava due avversari in progressione entrava in area e di piatto destro superava Lo Iacono. Al 36’ il Salemi per veniva al pareggio con Rustico, che ribadiva in rete una respinta di Agnello su tiro di Cacciatore a botta sicura. Il mezzo miracolo di Agnello non era sufficiente in quanto i distratti difensori di casa lasciavano libero di agire Rustico. Al 38’ l’Aragona si riportava in vantaggio. Zerbo veniva atterrato da Calandrino, dal dischetto Casisa spiazzava Lo Iacono. Prima del riposo al 45’ arrivava la rete del 3-1 ad opera di Spina, che su un lancio dalle retrovie di Di Domenico superava con un delizioso pallonetto il portiere ospite. Nella ripresa l’Aragona sciupava un paio di volte il 4-1 e alla fine si vedeva beffare da un Salemi mai domo. Al 50’ Spina si beveva mezza difesa e metteva in mezzo, Galluffo lisciava clamorosamente, Di Vincenzo non ne approfittava per spingere facilmente in rete. Al 52’ Spina era fermato al limite dell’area in maniera fallosa. La punizione battuta da Di Domenico veniva respinta in angolo da Lo Iacono. Sul corner di Casisa la palla attraversava l’intera area piccola, sul secondo palo Gaziano, mancava di un soffio l’appoggio in rete a porta sguarnita. Il Salemi era in balia dell’Aragona. Al 57’ Zerbo per eccesso di egoismo non cedeva la palla a Spina cercando vanamente il tiro. Il Salemi scampati i pericoli prendeva coraggio e al 63’ riusciva ad accorciare le distanze con Cacciatore. Sulla rete ospite rimaneva un forte dubbio in quanto la sfera respinta da Di Domenico non aveva varcato la linea di porta. Al 90’ arrivava la beffa per l’Aragona. Su una punizione bassa dalla destra calciata da Abbene la palla non veniva respinta dalla distratta difesa di casa andata, ne approfittava Rustico che realizzava la rete del 3-3. Per l’Aragona ancora un altro boccone amaro. Per il Salemi la gioia di avere raggiunto un insperato pareggio in piena zona Cesarini.
ARAGONA 3 SALEMI 3
Aragona: Agnello, Di Vincenzo (70’ Severino), Gaziano, Sorce, Di Domenico, Castiglione, Zerbo, Montalbano, Volpe, Casisa, Spina (85’ Patti). All. Pino La Bianca
Salemi: Lo Iacono, La Sala, Galluffo (53’ Gandolfo), Messina (67’ Artale), Calandrino, Giglio, Santangelo, Fathallah, Rustico, Abbene, Cacciatore. All. Filippo Foscari.
Arbitro: Papaserio di Catania.
Reti: 29’ Gaziano, 36’ e 90’ Rustico, 38’ Casisa (R), 45’ Spina, 63’ Cacciatore.
di Tonino Butera