Poco dopo l’alba, alle ore 7.00, una motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato nei pressi della banchina di levante, nello specchio acqueo tra il porto e la zona ASI, due piccole unità da diporto intente a calare le reti per effettuare cattura di novellame. La motovedetta, con il supporto di militari della Guardia Costiera intervenuti via terra, ha successivamente scortato i due mezzi all’abituale ormeggio presso il pontile galleggiante di proprietà comunale al termine del molo Crispi, dove si è proceduto agli accertamenti di rito nei confronti dei conduttori di entrambe le unità. A C.D.S. e A.D.G. (empedoclini di 31 e 27 anni) sono stati contestati la detenzione e l’uso di attrezzi da pesca professionali in carenza della prescritta autorizzazione, con irrogazione di altrettante sanzioni amministrative da 1.000 €. Analoga sanzione è stata comminata, quale obbligato in solido, a C.F. (27enne empedoclino), titolare del certificato assicurativo del motore di una delle due unità.
Il personale della Guardia Costiera ha infine proceduto al sequestro di due reti da posta di tipo tremaglio, in mediocri condizioni, della lunghezza complessiva di circa 150 metri, rinvenute a bordo delle unità da diporto: le reti sono state subito trasferite per la custodia presso i magazzini dell’Autorità Marittima. I controlli si sono quindi conclusi attorno alle ore 9.00 e non hanno registrato momenti di tensione, grazie alla professionalità ed all’esperienza dei militari della Guardia Costiera nonché alla consueta sinergia con le forze di polizia, concretizzata nel prezioso ausilio di una pattuglia della Polizia di Stato prontamente intervenuta su richiesta della sala operativa della Capitaneria di Porto.
Il buon esito dell’operazione è stato agevolato da alcune misure, di recente attuazione, in grado di rafforzare la vigilanza e la sicurezza nel litorale di giurisdizione. Tra queste: l’istituzione di nuovi turni di servizio del personale della Guardia Costiera di P. Empedocle, che consentono una maggiore presenza dei militari e dei mezzi navali del Corpo anche al di fuori dei normali orari lavorativi e nei giorni di sabato e domenica; l’installazione nello scalo empedoclino di videocamere di nuova generazione (dotate di sensori notturni) e di fonti luminose in prossimità di zone poco frequentate; l’attivazione nelle aree portuali di P. Empedocle e S. Leone di servizi di vigilanza della Guardia Costiera con impiego di personale in abiti borghesi.
da Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle