nno preso parte al percorso lungo 14 chilometri, che partendo dalla baita di Erice si è snodato verso Caposcalee quindi l’arco del cavaliere fino a giungere ai piedi del miracoloso Quadro della Vergine. Per l’occasione è stato tenuto appositamente aperto il luogo di culto e, soprattutto, l’annesso museo Arte e Fede, che ha dato l’occasione di far vedere ai partecipanti l’antica vara della Madonna, con cui si effettuavano i trasporti interrotti nel 1936. Diversi sono stati i punti di ristoro che predisposti dall’organizzazione hanno confortato gli escursionisti, che hanno goduto tra l’altro di una giornata, dal punto di vista climatico, a dir poco ottimale. Il paesaggio dell’Agro-Ericino ha fatto il resto, con scorci mozzafiato proiettati sul golfo di Bonagia e Monte Cofano sullo sfondo a fare da quinta naturale. I turisti presenti, accompagnati da guide esperte, hanno pertanto avuto modo di visionare uno dei 15 sentieri predisposti dal progetto finanziato dall’Assessorato Reg.le al Turismo, Sport e Spettacolo, che interessa qualcosa come 110 chilometri complessivi. È innegabile, infine, che da parte degli enti coinvolti (Gal Elimos (nella veste di capofila), CAI – Club Alpino Italiano GR Sicilia Onlus, Strada del Vino Erice Doc) e dei Comuni (Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, San Vito Lo Capo e Valderice) ci sia parecchio ottimismo sul fatto che questo segmento turistico possa attrarre numerosi turisti a partire già dalla prossima stagione primaverile per giungere fino ad autunno inoltrato».