La donna, arrivata presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, nella giornata di lunedì scorso, e ricoverata nel reparto di Cardiologia per problemi legati alla sua salute per una insufficienza cardiaca, dopo alcuni accertamenti, i medici si sono accorti, che qualcosa non andava, e così hanno disposto per accertamento un controllo del tampone per Coronavirus. Dopo la positività la donna è stata trasferita in un’altro ospedale nel reparto di malattie infettive.
“Dopo, alcune ore, è arrivato il risultato che in parte si aspettavano ed altri no, la positività della donna al Covid-19 il virus del Coronavirus. Da lì è scattata tutta la macchina di emergenza, sanificazione e prevenzione”. – come ha dichiarato il primario Giuseppe Caramanno, appena arrivato in reparto – “Abbiamo addobbato una stanza di isolamento, in fretta ed in furia perché nel reparto di Cardiologia, ed in tutto il nosocomio di Agrigento manca”. – e ha concluso – “Non si effettueranno più ricoveri fino a nuovo ordine, tranne in casi gravissimi come l’infarto acuto. Dopo l’eventuale trattamento del caso, i pazienti verranno trasferiti in altri nosocomi agrigentini o siciliani”.
Per precauzione i due medici e due infermieri, che hanno avuto contatti diretti con la 76enne, sono stati sottoposti a tampone rino-faringeo e collocati in isolamento domiciliare.
“Attualmente, l’unità operativa del reparto di Cardiologia dell’ospedale San Giovanni di Dio, non risulta essere chiusa”. – come ha dichiarato il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo. – “Sono 4, i dipendenti dell’ospedale, in questo momento, che sono stati precauzionalmente allontanati dalla struttura sanitaria. Mi è stato assicurato che, a tappeto, sono stati ricostruiti tutti i contatti della donna. Ma, al momento, non ho i dati numerici sui tamponi effettuati ad altri medici, infermieri, personale di sala, pazienti ed eventuali accompagnatori. Adesso bisogna capire, la donna come sia stata contagiata. Naturalmente non appena avremo ulteriori informazioni da portare alla stampa, la daremo”.