Il numero di ingressi per visita, infatti, è limitato e previsto per gruppi ristretti per garantire, così, le norme di sicurezza necessarie.
Soprattutto, sarà necessario prenotare: le visite avranno un contributo minimo per sostenere l’iniziativa, e la prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti ed entro venerdì 26 giugno alle ore 15 e rimangono gli ultimi posti disponibili.
Per prenotare la visita ai Giardini di Villa Genuardi di Agrigento, link:
https://www.fondoambiente.it/luoghi/villa-genuardi?gfp
Per Villa Genuardi – Fontes Episcopi di Aragona (AG), link: https://fondoambiente.it/luoghi/villa-genuardi-fontes-episcopi?gfp&fbclid=IwAR318d5qfPMqfnDi_l8EvFKFV-B9xzR6lNSwiLhWosKYuaUaWzFclXmYU_Q
Per l’occasione la Delegazione Fai di Agrigento ed il FAI giovani hanno organizzato interessanti eventi collaterali: musica, mostre, racconti e un “bio rinfresco” tutto da gustare.
Ad impreziosire l’evento ci sarà, come dicevamo, la mostra fotografica di Carmelo Capraro; così, il noto docente in Conservazione dei Beni Culturali ed Ambientali: “ Sulla scia del Grand Tour dei viaggiatori del passato, pittori, scrittori, poeti, porterò in mostra il dorico greco, il primo stile, l’arcaismo, che più rappresenta la nostra città, con la Valle dei Templi di Agrigento, Luogo del Cuore di tutti, attraverso le mie vedute. Non voglio mostrare solo l’architettura greca – sottolinea Capraro- ma cercherò di far sentire la poesia in esse contenute, quella stessa emozione racchiusa nello scatto, perché l’arte e scambio, condivisione. Quando ci ritroviamo nella Valle dei Templi – spiega – il fascino delle rovine abbraccia la nostra anima, nella suggestione di un tramonto sul mare all’orizzonte o nella notte di un chiaro di luna, è sempre un’emozione nuova, una magia da vivere, come la luce blu che dipinge lo sfondo dove appaiono le colonne dei templi dinnanzi ai nostri occhi, quasi come un miracolo, alcuni attimi della sera, attimi come quelli di uno scatto che cristallizza un’emozione, una poesia di luce, da rileggere, ascoltare con il cuore, tutte le volte che vogliamo, per sempre. Goethe durante il suo soggiorno agrigentino, nei suoi diari, con le sue parole ha sublimato la bellezza del dorico, non aveva mai raggiunto la purezza di stile come ad Agrigento, fu anche un precursore della conservazione, quando scrisse che le colonne potevano essere restaurate utilizzando la stessa sabbia ai piedi dei templi, dello stesso colore, e non del materiale bianco che ne disturbava la visione- conclude Carmelo Capraro”.
Dai giardini di villa Genuardi, sede della Soprintendenza di Agrigento, a villa Genuardi – Fontes Episcopi di Aragona (AG), ottocentesca dimora del vescovo Gerlando Genuardi, la delegazione FAI di Agrigento ed il Fai giovani sono pronti ad accogliere i visitatori e svelare la storia delle due dimore antiche che tanto hanno in comune.