Gli operatori ecologici, hanno ricevuto il riconoscimento proprio per il lavoro che giornalmente svolgono nell’ambito della differenziata partita nell’agosto dello scorso anno e che a Grotte ha raggiunto una media del 60 per cento con punte che toccano anche il 71 per cento.
Oltre agli operai, targhe e riconoscimenti sono andati a tre cittadini grottesi selezionati per il loro attivismo nel porta a porta, al direttore della Srr Ag4 Claudio Guarneri, all’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi, al sacerdote don Giovanni Fregapane, al Capitano del Comando interprovinciale anticrimine e natura Vincenzo Castronovo, all’Istituto Roncalli, all’architetto del Comune Pietro Calì e al dirigente della Polizia municipale, ispettore Salvatore Liotta.
“Non possiamo che essere soddisfatti di come stanno andando le cose a Grotte in tema di differenziata – ha commentato l’AD di Iseda Alongi al termine della premiazione – soprattutto perchè vediamo come i cittadini stanno rispondendo ad un progetto che si propone di migliorare le condizioni ambientali dell’intera collettività”.
Soddisfatti anche gli amministratori locali per come sta evolvendo, mese dopo mese, il porta a porta.
“Le percentuali di differenziata raggiunte in meno di un anno – ha commentato il sindaco Paolo Fantauzzo – rappresentano senza dubbio un grande successo non soltanto per noi amministratori ma soprattutto per la città intera che si è distinta per grande senso civico. Ormai per i grottesi è un dato acquisito che carta, plastica e vetro non sono “rifiuti” bensì materie prime da reimpiegare, così come l’alluminio, le batterie esauste e gli abiti dismessi, materiali che vengono nuovamente inseriti nel ciclo produttivo e dai quali nascono oggetti nuovi che hanno un’altra vita”.
Al primo cittadino ha fatto eco anche l’assessore all’ambiente Piero Castronovo che ha ricordato come il riciclo e la differenziata possano essere fonte di risparmio dei costi in bolletta.
“Da quando abbiamo iniziato la collaborazione con Iseda sulla differenziata – ha spiegato Castronovo – siamo riusciti a ridurre di circa 100 mila euro i costi complessivi del servizio con un risparmio del 10 per cento in bolletta. Con questa iniziativa, abbiamo messo in rilievo due fattori. Il primo è la necessità di separare i rifiuti per riutilizzarli per salvaguardare la salute di tutti e lo abbiamo fatto anche attraverso le parole di Papa Francesco quando in una delle sue encicliche disse “restituiamo alla natura ciò che la natura ci ha dato”. Il secondo aspetto, è stato quello di lanciare il modello organizzativo di Grotte basato non sull’individualismo ma sulla collaborazione tra amministratori, funzionari, imprese e cittadini. Questa è la nostra sfida”.