Con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, furto aggravato in concorso e ricettazione i carabinieri hanno arrestato a Falcone e Merì, nel Messinese, un 27enne, un 29enne e un 19enne. I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Patti su richiesta della locale Procura, guidata da Angelo Cavallo. Le indagini, condotte tra settembre 2017 e luglio 2018, sono scattate dopo la denuncia presentata da una donna che aveva subito il furto del proprio cellulare da parte di uno degli arrestati come corrispettivo per la cessione di modiche quantità di sostanze stupefacenti. La vittima, pur avendo richiesto più volte la restituzione del telefono non è riuscita a riaverlo e dopo aver denunciato quanto accaduto è stata vittima di diverse minacce di morte. I tre arrestati, infatti, per convincerla a ritirare la denuncia l’avevano minacciata chiedendole anche somme di denaro, dai 50 ai 200 euro, senza, però, riuscire nell’intento. Minacce e intimidazioni estese anche a un uomo vicino alla donna e a un commerciale da cui la malcapitata aveva fatto degli acquisti. Il 27enne, il 29enne e il 19enne sono riusciti a farsi consegnare dai due complessivamente 100 euro. “L’inchiesta ha messo in luce un meccanismo ben collaudato dai tre soggetti, che, facendo leva su asseriti e talvolta reali debiti di droga – spiegano gli investigatori dell’Arma -, cercavano di recuperare la somma pretesa con atti di vera prevaricazione nei confronti della parte offesa che, per timore di possibili ritorsioni e violenze, è stata costretta a cambiare le proprie abitudini di vita”.