RISULTATO FINALE
1 – Elia Viviani (Quick-Step Floors) – 149,5 km in 3h19’57”, media 44,861 km/h
2 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) s.t.
3 – Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida) s.t.
4 – Danny Van Poppel (Team Lotto NL – Jumbo) s.t.
5 – Jens Debusschere (Lotto Soudal) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 56″
3 – Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida) a 3’11”
4 – Chris Froome (Team Sky) a 3’50”
5 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 4’19”
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates (Mitchelton – Scott), maglia indossata da Giulio Ciccone (Bardiani CSF)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Elia Viviani ha dichiarato: “La mia decima vittoria della stagione e la quarta al Giro d’Italia confermano il livello raggiunto da quando sono entrato in Quick-Step. Ho dubitato di me solo ad Imola, dove ho avuto una brutta giornata, ma sono venuto qui con una squadra molto ben preparata, completamente costruita per farmi vincere tappe. Oltre a queste vittorie la Maglia Ciclamino era e rimane il mio obiettivo principale della stagione. Stamattina ero abbastanza nervoso perché sapevo che era un’occasione unica per Sam Bennett di portarmi via la Maglia. Abbiamo optato per una tattica difensiva, dapprima siamo rientrati dopo le salite per poi condurre in testa la volata. Nel finale il mio treno ha funzionato. Altre volte non era andata così, in particolare Fabio Sabatini ha avuto una gomma a terra prima della mia seconda vittoria ad Eilat e un problema meccanico prima della mia terza vittoria a Nervesa della Battaglia. Oggi lui ha fatto la differenza per la mia volata”.
La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Mi aspettavo una giornata molto più facile. È stata una tappa molto veloce. Tutti cercavano la fuga. C’erano anche squadre che volevano la volata. Non abbiamo reso la gara difficile ma le altre squadre lo hanno fatto perché non erano mai contente della composizione delle fughe. A noi le fughe andavano bene, agli altri no e si è arrivati allo sprint. Nei prossimi tre giorni marcherò principalmente Tom [Dumoulin] e gli altri rivali in Generale. La fine si avvicina. Mentre i giorni passano, sento che mi sto avvicinando alla vittoria, anche se so che i giorni difficili stanno arrivando. La salita finale di domani a Prato Nevoso è l’unica che conosco di quelle delle ultime tappe, mi aspetto che finalmente arrivi una fuga”.