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Giuseppe Seminerio vincitore, nella sezione letteraria, del premio artistico – letterario “Impavidarte”

 Il Sindaco di Aragona Giuseppe Pendolino e l’assessore con delega alla Cultura, Stefania Di Giacomo, si congratulano con il giovane concittadino Giuseppe Seminerio, vincitore, nella sezione letteraria, del premio artistico- letterario “Impavidarte” con l’opera inedita “Algoritmica follia”, già premiata lo scorso mese di marzo con il primo premio letterario Rotaract – Distretto 2110, Sicilia e Malta. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 14 giugno a Nicosia, in provincia di Enna. Il sindaco Pendolino e l’assessore Di Giacomo dichiarano: “Un bell’esempio quello di Giuseppe per tanti suoi coetanei e non solo di impegno culturale che in questo caso trova dimostrazione pratica, campo arduo ed insolito per molti giovani della sua età ma, come visto, non impraticabile. Giuseppe Seminerio, ragazzo che si è speso e continua a spendersi per la sua città, organizzando incontri letterari e non solo, di grande spessore. In collaborazione con l’amministrazione, si sta lavorando ad alcuni progetti culturali che quest’estate potranno essere realizzati ad Aragona”. Il primo premio a Giuseppe Seminerio, consegnato dal presidente di giuria, il giornalista prof. Magdi Cristiano Allam, è affiancato dalla menzione speciale: “La matematica è una scienza esatta, ma se resta fredda e anonima risulta anche distruttiva. Questo è il messaggio che traspare dal bel racconto dell’autore dove l’alienazione del sentimento più vitale a favore dell’asettigi mondo freddo dei numeri porta alla morte del protagonista”. Il premio Impavidarte – Biennale della Cultura 2018- 2019 è composto da più sezioni in cui vengono premiate opere letterarie, poetiche, artistiche e fotografiche provenienti da tutta Italia. Le opere in concorso per questa edizione sono state 881. Le opere premiate sono state raccolte in una antologia curata dal segretario del premio, Alain Calò e dal presidente del Polo Universitario di Nicosia, dott. Maurizio Friscella. L’opera di Giuseppe Seminerio è una riflessione filosofia sull’unita della cultura che supera il gretto dualismo antitetico tra gli Studi umanistici e quelli scientifico- matematici. Dualismo che viene superato durante le esperienze di vita del protagonista Vittorio, impegnato fin da giovanissimo nella ricerca dell’algoritmo con cui spiegare la nascita della vita. Una triste religione del numero orfico – pitagorica che grazie all’amore per una donna riesce a superare, approdando alla risoluzione dell’enigma nell’amore tutto umano per la sua amata. A riprova di come ogni scienza, ogni forma di cultura, nel momento in cui deviano dallo scopo per cui sono stati concepiti, ossia avvalorare l’umanità del genere umano, perdono ogni attributo, trasformandosi in fantasmagorie.

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