Durante la rapina, i due soggetti armati di pistola e travisati, dopo aver fatto irruzione nella gioielleria, minacciavano il titolare, i dipendenti e un cliente, asportando dalla cassaforte e dal bancone espositivo 25 rotoli contenenti gioielli e preziosi di ingente valore. Inoltre, per assicurarsi una fuga indisturbata, avevano anche rinchiuso a chiave i presenti in uno stanzino, legandoli mani e piedi con delle fascette in plastica.
L’attività investigativa dei militari, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sciacca, ha consentito di individuare e identificare i due uomini, ritenuti gli autori del fatto delittuoso, grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, dei tabulati telefonici e dei riscontri testimoniali.
Prosegue, quindi, incessante la costante attenzione e l’efficacia dell’attività di vigilanza posta in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento nel territorio di competenza, infatti nei primi giorni del corrente mese di ottobre, la stessa gioielleria “Campo” ha subito un’altra rapina, questa volta solo tentata, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della Stazione di Menfi, i quali riuscivano ad arrestare un 33enne, anch’esso palermitano, che si era introdotto all’interno dell’esercizio commerciale con una pistola e aveva iniziato a minacciare i dipendenti per farsi consegnare i gioielli.
I due arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nelle loro rispettive abitazioni con applicazione del braccialetto elettronico.