Nella “Città del Formaggio” si erge imponente, anche, l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina, al 113° posto, con 1585 voti. I due luoghi dei Monti Sicani sono, altresì, confluiti nella classifica speciale “Italia sopra i 600 metri”, in sintonia con il “Progetto Alpe”, promosso dal FAI con l’obiettivo di promuovere la tutela e valorizzazione delle aree interne montane.
I luoghi inseriti in questa classifica speciale sono connotati sul sito www.iluoghidelcuore.it da una specifica icona e, oltre a comparire nella classifica generale, confluiscono automaticamente nella classifica dedicata.
Buona posizione per la biblioteca Lucchesiana di Agrigento che continua la sua lenta ma graduale ascesa.
In costante crescita CasaSciascia a Racalmuto, l’Officina delle Tradizioni Popolari di Agrigento, la spiaggia di Maddalusa, il Castello incantato di Sciacca e tanti altri luoghi del Cuore pronti per essere sostenuti con il voto on line o cartaceo.
Il Presidente Regionale Fai Sicilia e Capo delegazione Fai Agrigento, Giuseppe Taibi, invita al voto e sottolinea che, con centomila preferenze, la Sicilia è la seconda regione d’Italia per numero di voti.
Al presidente regionale fa eco Il gruppo FAI giovani di Agrigento, capitanato da Ruben Russo, che sui social scrive: “Da alcuni giorni sono stati resi noti i risultati del sondaggio Luoghi del Cuore 2020, aggiornati al 1° settembre, comprensivi di voti online e cartacei. La nostra Regione è andata molto bene (ben due siti in top 10!) e, per quanto riguarda la provincia di Agrigento, troviamo già in posizione 11 la nostra grandiosa Scala dei Turchi, sicuramente il più popolare fra i Luoghi del Cuore agrigentini. È il segno che questi Luoghi sono veramente nel Cuore di moltissima gente. Ma non è ancora finita! Andate sul sito “Il Luoghi del Cuore FAI”, cercate le località a voi più care e continuate a votare (e a far votare i vostri amici). C’è tempo fino al 15 dicembre. Ricordate: potete votare ogni luogo una sola volta, ma potete votare tutti i luoghi che volete!”.
Oggi più che mai è importante sostenere i luoghi del cuore del Paese più bello del mondo.
Il 23 settembre scorso, infatti, il Parlamento italiano ha finalmente ratificato, dopo ben 15 anni dalla stesura, la Convenzione europea di Faro che afferma il diritto e il dovere dei cittadini, singoli e associati, di contribuire alla tutela e alla promozione del patrimonio culturale ed affida- scrive Giuliano Volpe in un suo articolo dal titolo: “La ratifica della Convenzione di Faro e il ruolo dei volontari” – un protagonismo finora impensabile alle cosiddette comunità di patrimonio: “un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici del patrimonio culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future” (art. 2). Sottolineando che “chiunque da solo o collettivamente ha diritto di contribuire all’arricchimento del patrimonio culturale” (art. 5), si sollecita la partecipazione democratica dei cittadini, attribuendo a tutti un ruolo attivo e anche il diritto, individuale e collettivo, “a trarre beneficio dal patrimonio culturale e a contribuire al suo arricchimento” (art. 4). Il FAI, da mezzo secolo, ben prima, cioè, che la Convenzione di Faro fosse ideata, ispira la propria azione esattamente ai principi che oggi troviamo nel testo approvato dal Parlamento”, conclude Giuliano Volpe.
È dunque importante sostenere la campagna I Luoghi del Cuore per dare forza alla grande bellezza di un Paese che stupisce ed emoziona.
Ricordiamo che si possono votare più luoghi, ma per ognuno è possibile esprimere solo un voto collegandosi al sito https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/cerca-un-luogo