Il 27 Gennaio, il Giorno della Memoria 2020 alla scuola Anna Frank
In occasione della ricorrenza per il Giorno della Memoria 2020, lunedì 27 gennaio l’Istituto comprensivo Anna Frank di Agrigento, con la partecipazione delle scuole secondarie di primo grado Salvatore Quasimodo di Agrigento e Luigi Pirandello di Porto Empedocle, ha organizzato una manifestazione dal titolo “Anna: diritti, parole e futuro” che si terrà alle 9.30 nell’auditorium dell’Istituto tecnico commerciale Michele Foderà della Città dei templi.
Con questa manifestazione, patrocinata dalla Prefettura e dal Comune di Agrigento, l’ Istituto intitolato ad Anna Frank, la ragazza simbolo degli eventi di deportazione e di genocidio avvenuti durante la seconda guerra mondiale, intende, per un verso, continuare la tradizione sviluppatasi negli anni per promuovere una riflessione condivisa e finalizzata a mantenere viva la memoria dei fatti tragici accaduti nel passato, ma soprattutto, vuole sostenere ed alimentare una speranza nel futuro radicata nella consapevolezza attiva delle nuove generazioni e in una coscienza civile responsabile, orientata a riconoscere i diritti di tutti e a favorire forme di condivisione, coesione ed inclusione sociale nella comunità territoriale.
La decisione di attribuire alla manifestazione il titolo “Anna: parole, diritti, futuro” deriva dall’impegno di voler trasformare la conoscenza e la consapevolezza sulle atrocità a suo tempo avvenute, in azioni e comportamenti utili, che possano testimoniare come le tante parole, che legittimamente si spendono in occasioni come queste, debbano tradursi in un concreto riconoscimento dei diritti delle persone e delle comunità, per fondare condizioni valide per un futuro di speranza aperto a tutti.
Gli studenti, infatti, esprimeranno con diverse modalità le sensazioni, le emozioni , le riflessioni su quanto hanno avuto modo di conoscere, di ricercare e di analizzare circa i tragici eventi della seconda guerra mondiale, testimoniando in forma attiva e partecipe il loro impegno a costruire condizioni migliori di convivenza civile.
Alla cerimonia sono state invitate le massime autorità civili, militari e religiose del territorio.