Il ministro Danilo Toninelli fa un sopralluogo al Viadotto Morandi e poi riunione operativa in Prefettura
Dopo il tour siciliano partito questa mattina, con sopralluogo nelle strade siciliane tra cui Autostrada A19 Palermo-Catania nel Viadotto Himera, il cantiere della SS640 Agrigento-Caltanissetta in località Ponte San Giuliano, in provincia di Caltanissetta, il ministro Danilo Toninelli, ha fatto un sopralluogo al Viadotto Morandi di Agrigento.
Una ventina di minuti per cercare di capire le condizioni del Viadotto “Akragas”, ed eventuale demolizione, di cui il Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, questa mattina, ha proposto un referendum, per decidere il popolo agrigentino, se abbatterlo o continuare con la manutenzione ed essere fruibile.
Subito dopo il Ministro Toninelli, si è recato in Prefettura, dove ad aspettarlo c’erano i Sindaci Agrigentini, di cui hanno fatto il punto sull’emergenza viabilità delle strade comunali, provinciali e Anas e sui danni che il maltempo ha inferto tutta la provincia Agrigento nei giorni scorsi.
Il Ministro, domani, dopo la visita anche al cantiere “Bolognetta” sulla SS121 Palermo-Agrigento e un trasferimento presso il Comune di Marineo per sopralluogo su un tratto della SS118, si recherà sempre in mattinata, dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per attivarsi alla disastrata viabilità siciliana.
Il Ministro alle infrastrutture, in mattinata, in una intervista, ha dichiarato:”Lo Stato vuol aiutare di più i siciliani, la mobilità è fondamentale per spostarsi all’interno e verso il continente. Sono qui per vedere i cantieri e per intervenire nelle strade. Dovremo sicuramente parlare col presidente della Regione. Non è accettabile che in Sicilia ci siano strade colabrodo. Affidare all’Anas la gestione delle strade provinciali. Sono qui per far vedere che lo Stato è presente, che vuole aiutare di più i siciliani, che hanno il diritto di spostarsi meglio sia dentro l’Isola che verso l’esterno”. – e continua – “Ho da poco iniziato la visita in Sicilia, per verificare con i miei occhi lo stato di avanzamento di alcune opere che questa bellissima terra attende, oramai, da troppi anni. Per lungo tempo l’isola è stata dimenticata dai miei predecessori”.