Il nuovo libero dell’Aragona è Federica Vittorio: “Proposta stimolante e ambiziosa, voglio conquistare la serie A nella mia terra”
Altro importante colpo di mercato della Seap Aragona. La società del presidente Nino Di Giacomo annuncia con soddisfazione l’ingaggio del nuovo libero, Federica Vittorio, classe 1991, originaria di Catania e soprannominata la “catanese volante” per i tuffi, i salti, le acrobazie e per l’eccellente reattività. E’ senza dubbio uno dei migliori liberi visti finora nei campionati di serie B1 ed è reduce dalla brillante stagione con la maglia della Giò Volley Aprilia, culminata con la vittoria del campionato e la promozione in A2, ed il terzo posto nella Final Four di Coppa Italia di B1.
Federica Vittorio, 163 cm. di altezza, nella stagione 2017-2018 ha giocato con il Maglie in serie B1. Nel recente passato ha indossato anche le maglie del Castelvetrano in B1 e Asem Bari in serie B2. Ha iniziato la carriera nell’Usco Gravina in C nella stagione 2006/2007, per poi iniziare il suo lungo cammino tra B2 e B1, passando da Tremestieri, Holimpia Siracusa e Modica.
Federica Vittorio commenta: <Sono molto entusiasta di approdare alla Pallavolo Aragona, in questi anni ho avuto modo di seguire la squadra tramite social e lo scorso anno c’era già stato qualche contatto con la società. Quest’anno alla chiamata del presidente Nino Di Giacomo non ho esitato un attimo ad accettare la proposta. Il progetto è chiaro, una società seria, ben strutturata dove si vuole lavorare e far bene. Vengo da una bellissima ed emozionante promozione in serie A e avevo bisogno di una proposta stimolante e ambiziosa. A favorire la scelta è stata sicuramente la posizione logistica, dopo tre stagioni in giro per l’Italia rientro nella mia terra. Ammetto che è un po’ strano rientrare in Sicilia, ma sono molto contenta e non vedo l’ora di conoscere questo fantastico ambiente che mi è stato prospettato. Inoltre restare in Sicilia significa poter seguire e concludere, in maniere più assidua gli studi di ingegneria informatica a Catania. Arrivo ad Aragona con tanta voglia di far bene, so già che col mister ci sarà modo di lavorare come si deve, un vero atleta sente sempre il bisogno di migliorarsi. Inoltre, è inutile nasconderlo ma conquistare la serie A nella mia terra avrebbe certamente un sapore diverso>.