Il pluricampione di volley Franco Bertoli ospite della Seap Aragona. Venerdì alle 11 conferenza stampa al PalaNicosia di Agrigento
Tv Sicilia 24
Lo storico capitano della nazionale di volley, Franco Bertoli, soprannominato la “mano di pietra” per la sua potenza in attacco, vincitore di svariati campionati nazionali e trofei internazionali, attuale consigliere federale della FIPAV, sarà ospite della Seap Pallavolo Aragona dal 25 al 28 aprile prossimi. FrancoBertoli, pluricampione di volley ed oggi impegnato in attività di coaching in campo professionale, sportivo e del business, incontrerà le giocatrici, lo staff tecnico, i dirigenti e i collaboratori della Seap Pallavolo Aragona per trasmettere a tutti quella forza interiore e quella determinazione che ne hanno sempre contraddistinto la carriera di atleta e di uomo. Bertoli incontrerà anche i giornalisti nel corso di un’apposita conferenza stampa che si terrà venerdì 26 aprile, alle ore 11, nella sala stampa del palasport Pippo Nicosia di Agrigento. Il suo intervento sarà introdotto da un saluto del presidente della Seap Aragona, Nino Di Giacomo, che ha voluto fortemente la presenza di Franco Bertoliad Agrigento per la lunga amicizia che li lega fin da quando il fortissimo schiacciatore della Panini Modena ha incontrato da avversario, anche al PalaNicosia di Agrigento, la formazione agrigentina di cui Di Giacomo era dirigente.Bertoli, inoltre, sabato 27 aprile, assisterà alla partita del campionato di serie B2, Seap Aragona – Battipaglia, con inizio alle ore 18, al palasport Pippo Nicosia di Agrigento. L’occasione della visita scaturisce dal fatto cheBertoli è stato ad Agrigento solamente come giocatore e mai come turista. La società aragonese, quindi, ha voluto organizzare un variegato programma che consentirà a Bertolidi visitare i meravigliosi siti archeologici e paesaggistici del territorio agrigentino. La presenza di Franco Bertoli segue quella del vice presidente federale Giuseppe Manfredi e del consigliere federale Davide Anzalone dello scorso 23 marzo che hanno potuto osservare da vicino l’organizzazione della società aragonese.