Il tar condanna l’ente parco fluviale dell’alcantara su ricorso di un dirigente agrigentino
19:04 – Il Dr.G.C. Di 59 anni di Agrigento, dirigente regionale presso l’azienda foreste demaniali era stato nominato commissario straordinario dell’ente parco fluviale dell’alcantara ed aveva ricoperto tale incarico per un triennio.In tale veste aveva percepito un’indennita’di carica pari al 75 per cento dell’indennità di carica spettante al Presidente della provincia di Catania; ma l’assessorato regionale Territorio ed Ambiente,sulla scorta di un parere reso dall’ufficio legislativo e legale della regione siciliana,rideterminava l’indennità di carica e invitava l’ente a procedere al recupero delle somme asserita mente corrisposte in più’, pari ad euro quaranta duemila. Il dirigente agrigentino proponeva allora un ricorso davanti al Tar Sicilia,sezione di Catania,con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Valentina Blunda, per l’annullamento del provvedimento di recupero delle somme in suo danno nonché’ per l’accertamento del diritto alla corresponsione della maggiori somme spettanti a titolo di indennità’ di carica. In particolare gli avvocati Rubino e Blunda hanno lamentato la violazione di una norma di interpretazione autentica nelle more emanata dal legislatore regionale sulla corretta quantificazione delle indennità’ di funzione. Si è’ costituito in giudizio l’assessorato regionale territorio e ambiente,con il patrocinio dell’avvocatura distrettuale dello stato di Catania,pner chiedere il rigetto del ricorso.Il tar Sicilia,sezione di Catania,Presidente il Dr.Calogero Ferlisi,Relatore il Dr. Francesco Mulieri,ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Rubino e Bluna, ha accolto il ricorso, ha annullato il provvedimento di recupero ed ha condannato l’Ente al pagamento della maggiori somme dovute a titolo di indennità’ di funzione, pari a quaranta quattromila euro. Pertanto il dirigente agrigentino, in virtù’ della sentenza del Tar non dovrà’ restituire all’Ente quaranta duemila euro ma anzi ne dovrà’ percepire quarantaquattromila.