Il Tar dà torto all’Assessorato Regionale delle Risorse agricole. Accolta richiesta cautelare avanzata da un’imprenditrice di Aragona
17:26 – La Sig.ra F.M. di 25 anni ,titolare di una costituenda microimpresa di servizi con sede in Aragona, aveva partecipato alla selezione per l’assegnazione del finanziamento destinato a sostenere le iniziative rivolte alla creazione e al rafforzamento di microimprese nei settori extra agricoli fortemente collegati alla produzione primaria del territorio. La commissione di valutazione assegnava però al progetto presentato dall’imprenditrice aragonese un punteggio inferiore rispetto a quello effettivamente spettante , non utile ai fini dell’inserimento nella graduatoria dei progetti ammessi a beneficiare del finanziamento; ed allora veniva proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia contro l’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, per l’annullamento, previa sospensione, della graduatoria definitiva delle domande di aiuto ammissibili presentate . In particolare gli Avvocati Rubino e Alfieri hanno censurato la graduatoria impugnata sotto il profilo dell’eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione, per la mancata attribuzione di alcuni punti spettanti con riferimento alla voce “innovazione tecnologica degli investimenti” senza esternare alcuna motivazione, nonchè sotto il profilo della disparità di trattamento, atteso che la commissione ha attribuito il punteggio controverso con riferimento ad altri progetti predisposti dal medesimo progettista corredati dalla stessa documentazione prodotta dalla ricorrente e per medesime iniziative imprenditoriali. Si è costituito in giudizio l’Assessorato Regionale dell Risorse Agricole, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare. Il Tar Sicilia, Palermo, Sezione Terza, Presidente F.F. e Relatore il Dr. Nicola Maisano, ritenendo fondati i motivi di ricorso formulati dagli avvocati Rubino e Alfieri, ha accolto la richiesta cautelare avanzata dai difensori ed ha ordinato all’Assessorato di riesaminare il provvedimento impugnato alla luce dei motivi di ricorso. Pertanto, laddove in esecuzione della misura cautelare disposta dal Tar verranno attribuiti alla ricorrente i punteggi spettanti, la stessa potrà realizzare una valida idea imprenditoriale, consistente nella creazione di un bed and breakfast utile per lo sviluppo e la fruizione di itinerari rurali , nonchè per la realizzazione di parchi di divertimento utili per la creazione di filiere corte nei settori della trasformazione e della commercializzazione di prodotti tipici e tradizionali.