AGRINSIEME ……….NO ALL’ IMU
1-Le organizzazioni facenti capo ad Agrinsieme, chiedono la dichiarata incostituzionalità dell’applicazione della tassa Imu, perche’ ritengono la retroattività elemento non legittimo, inoltre gran parte della maggiore imposta Imu di 350 milioni – osserva Agrinsieme – ricadrebbe sugli agricoltori; oltre tutto in una condizione di forte criticità per il settore.
2-Esenzioni totale sui terreni condotti da Imprenditori agricoli a titolo principale e coltivatore diretto, o da proprietari in conduzione di economia diretta.
3-Alcuni comuni della provincia di Agrigento ai fini della programmazione Comunitaria degli investimenti in agricoltura – PSR figurano parzialmente esclusi: Ribera, Sciacca, Menfi….e totalmente esclusi Agrigento, identificato come territorio metropolitano e non agricolo ai fini del PSR.
Ai fini Imu però si classificano territori agricoli…e quindi devono pagare tutti.
Certo , quando la crisi morde e si fa pesante, l’intero sistema Paese deve partecipare in una condivisione di dovere economico, mentre le nuove tasse da parte del Governo Renzi, ci dicono che servono per aiutare lo stato di crisi, e loro cosa fanno? Aumentano la spesa pubblica, gli sprechi, i fiumi di danaro delle municipalizzate, gli affari vedi gli arresti del sistema del malaffare politica mafia della citta’ di Roma!!!!! PER FARE CASSA paghiamo l’imu agricola, caricando l’anello debole della società di un altro pesante fardello.
Oggi piu’ che mai la politica e i suoi rappresentanti che mandiamo a Roma per rappresentarci, devono avere uno scatto d’orgoglio e fermare tutto questo schifo, altrimenti noi con le nostre organizzazioni sindacali promuoveremo ogni iniziativa democratica, ma volta a non mollare sull’argomento.