L’unità da pesca (circa 11 metri di lunghezza e quasi 8 tonnellate di stazza), iscritta nei registri di P. Empedocle ed abitualmente ormeggiata nel porticciolo di S. Leone, poco dopo le ore 3.00 del mattino – mentre si trovava in navigazione a due miglia e mezzo dallo scalo empedoclino – ha contattato via radio la Capitaneria di Porto sul canale 16 VHF, dedicato alle emergenze, segnalando di non essere in grado di rientrare a terra con i propri mezzi a causa di un’avaria all’impianto di propulsione dovuta al surriscaldamento dell’apparato motore.
La sala operativa (responsabile d’ispezione: Sottotenente di Vascello Francesco Colombo) ha disposto l’immediata uscita della motovedetta CP 819 della Guardia Costiera, che attorno alle 3.30 ha raggiunto l’unità alla deriva che nel frattempo, a causa di un black out elettrico, registrava anche il mancato funzionamento di fanali e luci di bordo, con evidente pericolo per la sicurezza della navigazione: per tale motivo la motovedetta, agevolata dalle favorevoli condizioni meteomarine, decideva senza indugio di prendere a rimorchio il motopesca dirigendo poi in direzione di P. Empedocle, dove le operazioni si sono concluse alle ore 4.30 senza ulteriori criticità per i due marittimi presenti a bordo dell’unità.
Da ulteriori accertamenti compiuti in banchina è successivamente emersa la posizione irregolare di uno dei due componenti l’equipaggio, imbarcato senza la prevista annotazione sui documenti di bordo: per tale illecito i militari hanno pertanto provveduto ad elevare una sanzione amministrativa da 308 €, ai sensi dell’art. 1178 del Codice della Navigazione, a carico del comandante dell’unità da pesca (F.D.S. empedoclino di 24 anni).
dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle