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Intervento su quadro politico al Comune di Agrigento

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“Un dibattitto in Aula sull’attuale quadro politico al Comune di Agrigento”. La proposta porta la firma del consigliere comunale, Pasquale Spataro, alla luce del duro scontro che si sta consumando all’interno della maggioranza tra il sindaco Miccichè, sostenuto dalla giunta, è gli alleati di Forza Italia. “Proporrò un ordine del giorno urgente – spiega Spataro – per provare a  fare chiarezza rispetto a quanto accaduto nella coalizione che governa la città. Un fatto grave, con accuse reciproche,  per il quale i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, saranno chiamati ad esprimersi, ad assumere una posizione netta in riferimento alla querelle politica in atto, che rischia di determinare immobilismo e tensioni dentro le Istituzioni locali. Che Civiltà debba lasciare la poltrona non vi è alcun dubbio – osserva Spataro – ma questa francamente non è una novità. Io è da sette mesi che chiedo le dimissioni del presidente del Consiglio. I miei interventi in Aula ne sono testimonianza. Così come è altrettanto evidente che il sindaco e la sua maggioranza, che lo hanno scelto, devono confessare di avere preso una cantonata enorme con un evidente danno per l’immagine istituzionale, ma anche per la scarsa sensibilità mostrata nei confronti di 25 consiglieri comunali. Purtroppo la politica per taluni continua ad essere una sorta di giocattolo, piuttosto che uno strumento serio e democratico al servizio della comunità. Lo certifica anche la scelta del sindaco di congelare le dimissioni dell’assessore Scinta che è espressione di Forza Italia. Questo non è un gioco, ciascuno si assuma le responsabilità politiche e amministrative di ciò che si annuncia e si dichiara. E lo si faccia anche attraverso un atto di dignità che sono le dimissioni. Il sindaco per giochi di potere regionale ha dovuto cedere il passo nel ballottaggio a dei partiti con il solo obiettivo di fare mucchio contro l’altro candidato. Ma, finita la campagna elettorale, ora è tempo di scelte libere, limpide, lineari e di coerenza. Miccichè scelga al di là dei partiti politici, si circondi di uomini e donne che possano offrire il proprio contributo alla città. Azzeri la giunta e faccia ripartire una nuova stagione – conclude Spataro –  senza personaggi che nulla hanno a che vedere con una buona amministrazione. Solo così potrà riscattare scelte totalmente sbagliate fatte in occasione del ballottaggio, i cui risultati purtroppo oggi sono sotto gli occhi di tutti. Altrimenti, se non ha coraggio e non mostra uno scatto di orgoglio per il bene della città, si dimetta lui,  chieda scusa agli agrigentini e chiuda qui questa breve e amara parentesi amministrativa”.

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