Carola è la bambina morta a dieci anni lo scorso 16 novembre per un aneurisma e i cui organi sono stati donati dai genitori.
“Ancora oggi – scrivono il sindaco Valenti e l’assessore Mondino – è forte la commozione di tutti i cittadini, che si sono stretti attorno alla famiglia della piccola scomparsa, sottolineando in particolare la decisione di donare gli organi. Il sorriso, l’intelligenza e la generosità della piccola Carola sono vivi in ciascuno di noi. In questi giorni numerosi cittadini hanno espresso all’Amministrazione comunale il desiderio che la morte della piccola Carola e il generoso gesto dei genitori non passino inosservati; desiderio condiviso dall’Amministrazione secondo cui la piccola Carola, simbolicamente, testimonia che donare organi è segno di civiltà, di grande generosità: pensare che il cuore di un nostro caro possa vivere in un’altra persona è un concetto pesante da accettare, ma una volta capito, sia bellissimo. L’unica certezza che ci rimane però è una sola, profonda, che nasce dal cuore e dall’anima, non solo a Natale ma tutto l’anno. Si auspica, perciò, che la Direzione Didattica I Circolo voglia procedere all’intitolazione, alla piccola Carola Benedetta Catanzaro, dell’edificio scolastico frequentato dalla bambina”.