ll CGA sospende il decreto dell’Assessore regionale dell’Energia Vania
Un folto gruppo di esercenti l’attività di estrazione dei giacimenti minerari e di cava, assistiti dagli avvocati Ester Daina, Venerando Bellomo, Girolamo Rubino, Monica Di Giorgio e Giuseppe Ribaudo aveva proposto un ricorso contro l’Assessorato Regionale dell’Energia per l’annullamento, previa sospensione, del decreto emanato dall’Assessore Vania Contraffatto avente ad oggetto le modalità applicative del pagamento dei canoni dovuti per le attività di estrazione dei giacimenti minerari di cava. Gli avvocati Daina,Bellomo, Rubino, Di Giorgio e Ribaudo hanno lamentato in particolare il carattere retroattivo del canone, in spregio ai fondamentali principi di irretroattività delle leggi ed ai connessi principi di rango costituzionale e di derivazione comunitaria. Si è costituito in giudizio l’Assessorato Regionale dell’Energia , in persona dell’Assessore pro tempore vania Contraffatto, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato. Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana in sede giurisdizionale, Presidente il Dr. Claudio Zucchelli, relatore il cons. Giuseppe Mineo, ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Daina, Bellomo, Rubino, Di Giorgio e Ribaudo ha accolto l’appello cautelate sospendendo l’esecutività del provvedimento impugnato. Pertanto, per effetto dell’ordinanza di sospensione emessa dal CGA i ricorrenti non dovranno pagare i canoni con effetto retroattivo.