07:40 – Decine e decine di piccoli visitatori hanno affollato a partire dallo scorso sabato, 20 dicembre, “La casa di Babbo Natale” allestita presso la sede del CAV di Aragona. Gli ingredienti che anticipavano il successo dell’evento c’erano veramente tutti: musica, allegria, dolci di ogni tipo, ma soprattutto c’era lui, Babbo Natale, assistito, come raccontano le storie più belle, dai suoi fedelissimi elfi. Stupore, sorrisi e tanta gioia hanno accompagnato le visite dei tanti bambini, che al Babbo più famoso del mondo hanno potuto confidare qualche piccolo segreto e chiedere una valanga di doni. Ma a regalare le emozioni più grandi, forse, sono stati gli adulti, che di fronte al vecchio babbo hanno ceduto, chiedendo un abbraccio, un bacio e nell’ era dei social non hanno saputo rinunciare all’immancabile selfie. “La casa di Babbo Natale”, un vero e proprio set cinematografico che ricalca atmosfere nordiche, nata da un progetto studiato e realizzato dai volontari del Movimento per la Vita Giovanile provinciale di Agrigento, è stata pensata per promuovere i valori della solidarietà e della condivisione e far conoscere l’opera del CAV nel territorio.
“Un successo veramente inaspettato – spiega Anita Castellano Presidente CAV “Giovanni Paolo II” di Aragona -, una risposta di visitatori che è andata ben oltre le aspettative. I nostri ragazzi hanno messo su questo progetto in pochissimi giorni, cercando di concentrare tutte le loro energie nella ricostruzione minuziosa del set. È così rimasto pochissimo tempo per la promozione dell’evento, avvenuta attraverso il tradizionale volantinaggio e la condivisione di post sui social. Nonostante tutto la sensibilità degli aragonesi non è assolutamente mancata. È ovvio, per molti Babbo Natale è stato solo un piacevole pretesto per avvicinarsi alla nostra sede, sentire dell’opera dei mostri volontari, condividere i nostri progetti di sostegno alla vita. E anche se in questo momento in molte famiglie la crisi si fa sentire, in tanti hanno con generosità sostenuto la nostra iniziativa. Tanta sensibilità e partecipazione ci ha portati a tenere aperta “La casa” sino alla vigilia di Natale, registrando nuove visite e tanto sostegno. Per questo ringrazio la mia Città, che ancora una volta ha saputo dare il proprio sostegno a favore della vita.”
LA REDAZIONE