10:03 – Ieri pomeriggio, venerdì 9 gennaio, alle ore 19.00, i giocatori della Fortitudo Moncada Agrigento, accompagnati dal coach Franco Ciani, dal direttore sportivo Cristian Mayer, dal presidente Salvatore Moncada, dallo staff tutto, hanno portato personalmente i loro migliori auguri all’Arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, appena nominato Cardinale da Papa Francesco. Un momento intenso, di grande emozione e raccoglimento da parte di tutti i giocatori che, seduti intorno a Don Franco, hanno ascoltato le sue parole: “Il campione non è sempre quello che fa canestro, è quello che ha voglia di giocare e di mettercela tutta. Io non ho azzeccato tanti tiri, ho tentanto di giocare sempre seriamente mettendo in gioco me stesso e adesso mi hanno di scendere in campo da titolare.”
E continua: “Lo sport educa alla vita, quello che voi state sperimentando nel campo oggi, lo dovrete esprimere in meglio nella vita, è lì che dimostrerete se siete campioni. Il verbo che tutti noi dobbiamo utilizzare più spesso, nello sport come nella vita, è il verbo ‘osare’: non accontentatevi mai di aver giocato bene, siate sempre il meglio di ciò che siete, il primo avversario da affrontare siete voi stessi, perché se vi adagiate avrete cominciato a girare a vuoto, sappiate guardare lontano, non abbiate paura, se c’è una cosa brutta nella vita è la falsa prudenza, abbiate la capacità di osare con voi stessi in campo e soprattutto fuori dal campo. Portate avanti il gioco di squadra, sappiate dialogare e sentite sempre il bisogno l’uno dell’altro.”
Il coach Franco Ciani, a nome del Presidente Moncada e di tutta la squadra ha omaggiato al neo cardinale Montenegro una maglia della Fortitudo, in ricordo di questo speciale incontro. “Sembrava doveroso come società sportiva essere qui oggi, per esprimere la nostra sincera emozione all’Arcivescovo per la sua nomina a Cardinale – dichiara il Presidente Salvatore Moncada – e abbiamo pensato di omaggiargli la maglia numero 1 proprio perchè lui oggi è un campione, una stella, e speriamo che il suo cammino sia ancora lungo e intenso”.
LA REDAZIONE