La Sicilia pronta a combattere il Coronavirus: ecco come produrrà le mascherine, gel e dispositivi
La Sicilia, è pronta a realizzare le mascherine, maschere protettive in 3D per medici e infermieri, gel igienizzanti, per tutto il territorio regionale. Le otto le aziende coinvolte e sono: la Rica Spa di Belpasso, la Meccanotecnica di Riesi, la Nebiolo HT e la start up Abr Srl di Dittaino, la Ingham/Sport&Premi Srl di Palermo, la Valtessile di Bronte e la Vestilavoro di Catania, la Zeta Srl di Monreale.
I macchinari e le apparecchiature delle otto aziende coinvolte nella filiera sono stati avviati a pieno ritmo, seguendo le schede tecniche dei prototipi trasmesse dal presidente del Distretto Meccatronica, Antonello Mineo, su indicazione dell’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, al responsabile della Protezione civile regionale, Calogero Foti.
Rica Spa, ha già, un accordo con la Distilleria Bertolino di Partinico per l’approvvigionamento di alcol denaturato. Le aziende del Distretto Meccatronica siciliano hanno già completato la realizzazione dei campioni dei dispositivi di sicurezza per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Sono pronti a realizzare: 10.000 mascherine filtranti in cotone Tnt al giorno; 1500 maschere protettive in 3D a settimana e igienizzanti per le mani in 2-3 giorni con uno stock di 230 mila flaconi da 80 ml.
“Aspettiamo il feedback da parte della Protezione Civile” – spiega Mineo – “siamo subissati di richieste da parte dei privati ma vogliamo dare priorità alla Protezione Civile per dare supporto ai tanti medici e infermieri che sono impegnati in una lotta senza tregua contro il Covid-19 e che purtroppo non hanno le quantità necessarie di dispositivi di sicurezza anche per la scelta di alcuni Paesi europei ed extra Ue di bloccare le forniture alle frontiere”.
