«Odio avere fretta». Alessandro Garretto però scala veloce. Si è infilato in una fessura delle rocce delle Cave di Modica e dopo molti metri di muro è entrato nella storia dell’arrampicata. Massima esposizione e velocità incredibile, Alex, 38 anni, vagabondo, si è arrampicato senza piantare un chiodo, infilare dadi o friend nella fessura della via «Free Rider», In «free solo», questo il termine tecnico. Qualcuno dice «roba da suicidi», altri «il massimo della scalata». Non c’è possibilità di errore, tutto deve essere perfetto. Pare di tornare ai primi anni del Novecento, quando Paul Preuss, giovane austriaco, si era inabissato in un pensiero purista: nessun chiodo, corda solo se in emergenza. La lealtà, l’etica, l’uomo e la roccia, non altro. Morì a 27 anni, precipitò da una cresta della Stiria in una giornata di nebbia.