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Le discutibili attività del governo Musumeci per mano dell’assessore Razza sulla verifica e monitoraggio dell’attività dei direttori generali/commissari delle aziende sanitarie.

Nota: Questo comunicato non è un articolo prodotto dalla Redazione di “TV SICILIA 24”, ma una nota stampa esterna di cui pubblichiamo integralmente.


“A soli 5 mesi dalla scadenza elettorale, casualmente subito dopo l’approvazione della norma cosidetta “blocca nomine”, l’assessore Razza decide di dare avvio alla verifica dei risultati raggiunti dai commissari/ direttori generali delle aziende sanitarie”.E’ il commento dell’onorevole di “Prima l’Italia” Presidente della Commissione speciale di verifica e monitoraggio delle leggi e Vice Presidente della Commissione sanità Carmelo Pullara.“La verifica”spiega Pullara“doveva essere fatta come da atto di nomina al trascorrere dei 18 mesi dal conferimento dell’incarico.
Fatto questo ribadito in una risoluzione della commissione sanità datata 26 maggio 2021, cioè un anno fa, che impegnava il governo a: “a voler celermente avviare il monitoraggio dell’operato di tutti i direttori generali, sanitari ed amministrativi, nonchè dei commissari straordinari con almeno sei mesi di attività di gestione, delle aziende del sistema sanitario, sottoponendo i criteri di valutazione ed i relativi esiti a questa Commissione nel più breve tempo possibile e non oltre il 30 giugno 2021.”
L’attività oggi posta in essere”conclude Pullara“lascia non poche perplessità anche a fronte delle imminenti scadenze elettorali non solo regionali ma anche amministrative. Ricordo infatti che il 12 giungo si andrà al voto in due su tre città metropolitane della Sicilia, cioè Palermo e Messina dove insistono 7 delle 17 aziende sanitarie oltre all’IRCCS Bonino Pulejo.
Riteniamo quanto meno discutibile tale modus operandi, ai siciliani e ai posteri l’ardua sentenza”.

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