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Della legge voto licenziata all’Ars ad ottobre oggi si è parlato a Roma all’auditorium della Confesercenti.

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10:21 – Della legge voto licenziata all’Ars ad ottobre oggi si è parlato a Roma all’auditorium della Confesercenti. Presenti i deputati Cinquestelle all’Ars Zafarana e Ferreri. In Sicilia, quasi diecimila immobili all’asta. M5S “La legge sull’impignorabilità entri in Parlamento”

“In questo campo non ci sono steccati e schieramenti, la prima casa è un bene sacro per tutti a prescindere dai partiti e dalle appartenenze. Per questo tutti dobbiamo spingere in un’unica direzione e cercare di portare subito in parlamento la legge sull’impignorabilità che abbiamo approvato all’Ars recentemente”.

 La deputata del Movimento Cinque Stelle all’Ars, Vanessa Ferreri lancia un appello ai deputati a siciliani a Roma di tutte le forze politiche perché si spendano per portare nell’agenda parlamentare nazionale l’importantissima legge voto, varata dall’Ars ad ottobre, che potrebbe mettere al sicuro non solo la prima casa ma anche i beni mobili ed immobili indispensabili per l’esercizio dell’attività imprenditoriale.

 Il fenomeno dei pignoramenti è molto esteso in Sicilia, dove sono attualmente all’asta quasi 10.000 immobili, di cui 5000 solo residenziali.

 “E il trend – dice la Ferreri – è in aumento. Da giugno ad oggi i numeri sono lievitati di quasi il 50 per cento solo nella provincia di Ragusa”.

 All’incontro di oggi, organizzato a Roma all’auditorium della Confesercenti dall’associazione Avviso pubblico, erano presenti tra gli altri il capogruppo del M5S all’Ars Valentina Zafarana e diversi politici, tra cui i rappresentanti del Comune di Vittoria, dove il fenomeno dei pignoramenti ha lasciato un profondo segno e anche un morto per suicidio.

“La nostra legge, nella quale sono conferiti altri due ddl – dice Zafarana – nasce con il fondamentale apporto della base e di grandi frange della società, che hanno contribuito a migliorarla con preziose indicazioni. Occorre ora fare il passo più importante: farla diventare legge dello Stato”.

 LA REDAZIONE

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