Categorie, Comuni, Cronaca, Cultura & Spettacolo, Palermo, Salute

L’età per conoscere l’Ortottista a cura della Dott.ssa Floriana Ferranti

Questo articolo è stato visto 1.687 volte.

ORTOTTISTA: “orthos” dal greco “dritto”; e “optiché” dal greco “visione/l’atto di vedere”.

Ortottista ed Assistente in Oftalmologia si occupa di prevenzione, valutazione, riabilitazione ortottica ed esecuzione degli esami oculistici. Inoltre può essere anche assistente in sala operatoria. È in grado di rieducare il paziente ipovedente, previene l’astenopia, tratta anomalie della visione binoculare come strabismo ed ambliopia (occhio pigro). In più, dato che gli occhi e i recettori posturali sono in stretta connessione, può fare diagnosi e training di questi disturbi. Nel paziente adulto gestisce la diplopia (visione doppia). L’Ortottista ed Assistente in Oftalmologia  è l’unico professionista sanitario non medico abilitato alla prevenzione visiva.

La Visita Ortottica e un esame oftalmologico che serve a diagnosticare  i deficit muscolari e sensoriali che colpiscono l’apparato visivo. Si articola in vari test e tecniche mirate. Questo esame rientra nel protocollo dedicato alla prevenzione pediatrica:

  • A 6 mesi il primo controllo per escludere patologie congenite o difetti di vista elevati;
  • (In assenza di problemi) a 2-3 anni il bambino già riesce a distinguere i simboli semplici, e perciò si potrà misurare il visus in maniera accurata;
  • In età prescolare (5-6 anni) il bambino è più collaborante e propenso al dialogo e così può interagire con il professionista.

Quest’ultima visita è molto importante per valutare che non vi siano alterazioni  del sistema visivo, nella cooperazione binoculare, tali da influire nella lettura e nella scrittura. Molti difetti di vista (ametropie), vengono scambiati per Disturbi Specifici Dell’Apprendimento (DSA), quali:

  1. Dislessia: deficit nella lettura;
  2. Discalculia: deficit con i calcoli;
  3. Disortografia: deficit di apprendimento/memoria di regole grammaticali;
  4. Disgrafia : deficit dell’interpretazione della propria scrittura.

Bisogna seguire il protocollo di prevenzione al fine di escludere fin dal principio qualsiasi problema visivo.

A molti bambini non viene diagnosticata in tempo l’ametropia, magari si scopre durante gli studi di secondo grando. Questi bambini vengono penalizzati dalla vista, perché hanno un’ametropia non diagnosticata e per tanto tempo gli insegnanti sostengono un disturbo neuropsichiatrico.

La Prevenzione è la Miglior Medicina.

Ovviamente fatevi controllare anche da adulti!

a cura della Dott.essa Floriana Ferranti

Ortottista ed Assistente in Oftalmologia

Palermo

371 390 34 70

Sarò presente al congresso AMGO di Salerno (data da riprogrammare) ed a quello dell’AIORAO di Palermo ( in entrambi come relatore).

Sono Coautrice di un libro che è in editing: “RIABILITAZIONE VISIVA A CONFRONTO”

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.