La prima schiusa, durante la quale sono nati 41 esemplari, è avvenuta sabato scorso. Nei giorni successivi, l’area della nidificazione, nella spiaggia agrigentina di Cannatello, è stata monitorata giorno e notte dal personale del WWF e questo ha permesso di liberare, nella mattinata odierna, le piccole tartarughe, intrappolate sotto la sabbia.
Immediatamente sono state sono state liberate a mare dall’equipaggio della Motovedetta della Guardia Costiera CP 2093 e dagli stessi volontari del WWF, a largo del Porto di Porto Empedocle.