TEATRO “RE”, NON C’E’ ALCUN RISCHIO DI PERDERE IL FINANZIAMENTO PER LA RISTRUTTURAZIONE
IL PROGETTO E’ STATO REDATTO DA TECNICI DEL COMUNE CHE ORA, SU RICHIESTA DELLA REGIONE, LO RIMODULERANNO
FINANZIAMENTO DECURTATO RISPETTO AL PROGETTO PRESENTATO, PULLARA RIFLETTA SU QUESTO
Teatro “Re”, non c’è alcun rischio di perdere il finanziamento per la ristrutturazione. Gli uffici comunali, coordinati dall’ingegnere Vincenzo Ortega, hanno predisposto sia il progetto, sia le modifiche richieste dalla Regione.
Fatta questa premessa ricostruiamo, in maniera sintetica, l’intera vicenda.
– Il progetto per la ristrutturazione del teatro “Re”, secondo quanto risulta anche dagli atti d’ufficio, è stato redatto da personale tecnico del Comune e non da professionisti esterni a titolo gratuito.
– Del resto agli atti d’ufficio non c’è alcuna procedura di evidenza pubblica, obbligatoria anche per il conferimento di incarichi professionali gratuiti. Non c’è nemmeno il necessario impegno di spesa, quantomeno per il rimborso spesa. Senza questi presupposti risulterebbe illegittima, secondo l’Anac, ogni procedura del Comune.
– Del tutto inaspettatamente, e perciò incomprensibilmente, i lavori finanziati dalla Regione sono considerevolmente inferiori rispetto al progetto. Il progetto presentato dal Comune prevedeva una spesa di 300.000 euro, la Regione ne ha finanziati solo 230.000, quindi ben 70.0000 euro in meno, da qui la necessità di rimodularlo. Di conseguenza la Regione ha chiesto al Comune una rimodulazione del cronoprogramma rispetto alla spesa finanziata, e verrà dato riscontro nei termini.
Sulla scorta di questa breve cronistoria, facciamo qualche considerazione politica: l’onorevole Pullara, che si è assunto il merito di aver fatto finanziare la ristrutturazione del teatro e invita il Comune a fare in modo di non perdere il finanziamento, si è chiesto perché il progetto è stato “decurtato” di circa 70.000 euro? Come mai non è stato capace di farlo finanziare per intero? Ed ancora: visto che il progetto è stato redatto dall’ufficio comunale, perché Pullara si ostina a dire che la progettazione è stata a cura di un tecnico esterno che lo ha fatto gratuitamente? Dimentica, forse, che (come detto in precedenza) senza una procedura di evidenza pubblica non può essere conferito alcun incarico, anche a titolo gratuito? Tale procedura, infatti, sarebbe illegale, perciò invitiamo Pullara a desistere dal sostenere che un tecnico esterno ha eseguito la progettazione.
Concludiamo, dunque, ribadendo che il teatro “Re” sarà ristrutturato certamente, ma evidentemente non per merito di chi non è nemmeno riuscito a far finanziare il progetto per intero. E di chi continua a sostenere la tesi (quella della realizzazione del progetto da parte di un esterno senza incarico) che non ha alcun appiglio giuridico e gestionale.