Chi si accosta per la prima volata al greco e al latino, lingue troppo spesso bistrattate ed evitate, lo fa sovente con il timore di non farcela, di trovarsi di fronte a ostacoli insormontabili, e viene colto da un senso di smarrimento. Ma andando avanti si ricrede, le paure svaniscono, l’incedere prima incerto si fa spedito. Acquista la consapevolezza di trovarsi di fronte ad una finestra che offre non solo una prospettiva tonale del passato, ma anche un magniloquente punto di osservazione sul presente.
Tradurre una versione, analizzare una poesia, leggere un’opera, sono utili per la formazione del nostro pensiero, continuano e non cristallizzano l’esperienza di un autore, ci portano a vedere la realtà circostante con altri occhi, sviluppano le nostre attitudini a conoscere e comprendere il mondo odierno, caratterizzato da continui mutamenti, dalla crisi dei vecchi sistemi, dall’emergere di nuovi valori.
Al Liceo Classico il dialogo tra vecchio e nuovo arricchisce l’offerta formativa: Latino e Greco, Filosofia e Letteratura, materie ancora vivide e fluide, portatrici di un bagaglio di conoscenze intramontabili, non hanno età, ma appartengono indistintamente a tutti gli uomini di tutte le generazioni.
Scritto da DAVIDE SIRACUSA