Mandorlo in Fiore: viaggio in treno storico tra mandorli e Templi e proiezione immersiva a Porto Empedocle
In occasione della Festa del Mandorlo in Fiore sono ritornati i treni turistici della Fondazione FS sulla ferrovia dei Templi, tra Agrigento, il Parco Archeologico e Porto Empedocle.
Questa mattina alle 10,30 è partita la storica littorina ALN668 con tanti viaggiatori, turisti italiani e stranieri, festose famiglie con bambini, e diverse autorità agrigentine.
A bordo, infatti, guidati dal Responsabile delle Infrastrutture della Fondazione FS, Sabato Gargiuolo, e dal giornalista, Pietro Fattori, c’erano il Prefetto, Salvatore Caccamo, il Sindaco, Francesco Miccichè, il Questore, Tommaso Palumbo, il Comandante Provinciale Carabinieri, Nicola De Tullio, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Edoardo Moro, e l’ on. Maria Iacono che, ricordiamo, è stata la prima firmataria della Legge sulle Ferrovie Turistiche che ha istituito e regolamentato le ferrovie turistiche in Italia dopo un iter parlamentare iniziato nel 2013.
Anche quest’anno, dunque, la Fondazione FS e FS Treni Turistici Italiani, su input dell’assessorato del turismo dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana e in collaborazione con il Comune di Agrigento, hanno predisposto, tra oggi e domani 16 marzo, circolazioni in treno turistico, per garantire la mobilità tra Agrigento, la Valle dei Templi e Porto Empedocle, gioiello di archeologia industriale e ferroviaria, oggi museo a cielo aperto.
All’interno, in un ex magazzino ristrutturato, hanno anche assistito alla proiezione di un filmato realizzato dal regista Federico Basso; un’immersione virtuale all’interno della tratta ferroviaria, tra presente e passato: “Il video – spiega il regista – vuole rappresentare la bellezza di questa tratta storica, non solo dall’interno, ma anche con uno sguardo alle bellezze che si intercettano all’esterno, come la Valle dei Templi, la Scala dei Turchi. Infine, il valore aggiunto è rappresentato dal viaggio nel passato per cercare di restituire questi luoghi nel pieno del loro utilizzo nei primi del Novecento. Nel filmato si vedono i viaggiatori di un tempo, i lavoratori immersi nel fumo dei treni a vapore. Abbiamo provato a ricostruire quello che avveniva in questo spazio cento anni fa, dando una panoramica di questi luoghi e di queste bellezze”, ha concluso il regista.
Nella creazione di un contesto immersivo la stimolazione sensoriale risulta fondamentale e l’attivazione dei differenti sensi può contribuire a rendere l’esperienza più realistica, come spiega l’ing. Gargiulo: “L’idea è quella di realizzare dei momenti coinvolgenti tra storia, attualità e futuro. Le tecnologie immersive consentono di fare tutto questo; questa è la potenza della narrazione; lo spettatore interpreta le immagini e ne dà un significato personale e soggettivo. Si crea, così, empatia tra narratore e ascoltatore”.
Viaggiare a bordo del treno storico, dunque, significa lasciarsi accompagnare nella scoperta dell’affascinante Valle dei Templi di Agrigento, per poi proseguire verso uno splendido paesaggio mediterraneo, culla della grande letteratura italiana, superando la casa natale di Luigi Pirandello e raggiungendo, all’ultima fermata, il luogo che ispirò Andrea Camilleri per la descrizione della Vigata letteraria.
Lungo il viaggio è possibile scendere alla fermata di Tempio di Vulcano e visitare la Valle dei Templi, con i meravigliosi Templi dorici, oltre all’imponente Telamone, e il Giardino della Kolymbethra ( a bordo del treno c’era anche la direttrice del Giardino, Federica Salvo) , luogo mitico di 2500 anni fa dai profumi di agrumi e melograni irrigati ancora dall’antica rete idrica, o se proseguire verso Porto Empedocle per aderire a una delle proposte di intrattenimento turistico-culturale o enogastronomico oppure godere di una passeggiata libera per i vicoli della borgata marinara. Domani si replica.