Piero Marchetta afferma : «Probabilmente l’onorevole Firetto attribuisce al termine discontinuità un significato diverso dal letterale. Infatti, quale discontinuità rappresentano gli attuali sostenitori di Firetto che a vario titolo hanno amministrato la città di Agrigento negli ultimi decenni? Perché offendere l’intelligenza degli agrigentini? Il vero fatto è che neppure il candidato a sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, rappresenta discontinuità con il passato visto che la sua ultima elezione a Sindaco di Porto Empedocle è il frutto della più incredibile decisione verticistica dell’allora sistema di partiti ed oggi lo stesso schema vuole imporsi a scapito di un processo democratico quale lo svolgimento di regolari elezioni primarie.
Silvio Alessi, forte del proprio consenso personale, già premiato alle Primarie, rappresenta – con tutte le carte in regola e non taroccate o scadute – la discontinuità col passato. Concludo rivolgendomi a Forza Italia con una domanda: ma se il Partito Democratico accogliesse l’invito di Firetto, quale sarebbe la sorte del ricompattamento del centro destra auspicato e sostenuto dal segretario Gibiino? E anche se il Partito Democratico non accogliesse l’invito di Firetto, quale credibilità politica di centro destra avrebbe ormai Firetto? E in tal caso, Forza Italia sarebbe soddisfatta di essere la sua ruota di scorta?».