La stessa Maria Iacono, ha dichiarato ,”i nostri centri storici , soprattutto nel Mezzogiorno del Paese sono , con sempre maggiore vigore, oggetto di fenomeni di abbandono e di spopolamento da parte di numerosi cittadini che preferiscono trasferire o avviare la propria attività altrove abbandonando, di fatto, ad un triste destino un patrimonio di inestimabile valore.”
“l’abbandono e lo spopolamento dei centri storici è il frutto di carenze strutturali evidenti ,della mancanza di adeguati servizi e della assenza di scelte politiche , lungimiranti , un grado di promuovere un reale processo di riqualificazione delle aree storiche delle nostre Città .”
“ Le condizioni di estremo degrado in cui versano i nostri centri storici stanno fortemente mettendo a rischio la tenuta sociale fatta di coesione e tradizione ed al contempo stanno drammaticamente destinando all’abbandono centinaia di borghi, piccoli o grandi centri storici, e con essi l’enorme patrimonio culturale, di bellezza e arte che questi conservano.”
“ Per Queste ragioni ,ho ritenuto necessario farmi promotrice di un intervento normativo in grado di invertire e ribaltare una tendenza che, diversamente, porterebbe a certa fine molte delle città italiane, dei loro centro storici e di tutto il tessuto sociale.”
“La proposta di legge ,da me presentata ,parte dalla esigenza di recuperare il ‘capitale sociale’ presente nei centri storici delle città del Meridione , attraverso la promozione e l’istituzione , delle Zone Urbane Storiche a Fiscalità Agevolata, che hanno l’obiettivo di incentivare la ripresa economica, e quindi lavorativa, del Mezzogiorno, favorendo l’avvio o il trasferimento , proprio nel cuore antico delle città di attività economiche , commerciali e professionali .”
“Ritengo , “ ha concluso Maria Iacono , “che attraverso una reale politica di defiscalizzazione estesa a coloro i quali tornino ad investire nei centri storici si possano , finalmente ,innescare quei meccanismi virtuosi finalizzati al recupero dello straordinario patrimonio costituito dai centri storici facendo in tal modo da argine allo spopolamento ed all’abbandono.”