«Oggi, tutti lo piangono. Don Baldassare era una persona semplice che si poneva anche traguardi audaci. La sua malattia, in quest’ultimi mesi lo aveva sottratto ai suoi amati e cari fedeli che facevano fatica ad accettare questo suo inesorabile distacco.
Un dolore ancora maggiore per i suoi cari familiari attorno ai quali si stringe l’Amministrazione Comunale e l’intera comunità aragonese – scrive in una nota a nome della città di Aragona, il Sindaco Giuseppe Pendolino, che ricorda il sacerdote come figura che lascia un’eredità morale e spirituale straordinaria, difficile da colmare. Il suo ministero è stato caratterizzato dall’umiltà e dalla sobrietà. Per lui, il Vangelo “erano i deboli, gli ammalati e soprattutto i giovani” ricorda l’amministrazione. Ha cresciuto intere generazioni, che particolarmente negli anni 80, 90 ed i primi anni del 2000, si sono alimentate ai suoi insegnamenti di fede e di vita.
L’emergenza sanitaria da Coronavirus purtroppo non consentirà alla città di rendergli gli onori che merita ma appena sarà possibile, l’Amministrazione Comunale, concorderà con i Parroci di Aragona ed i suoi familiari, l’occasione per raccogliere le sue testimonianze di vita e di fede per custodirle nel tempo e per riproporle nel solco tracciato da una figura bella ed intensa come Don Baldassare, il cui esempio, sarà sempre vivo ed attuale».
La camera ardente è stata allestita presso la parrocchia Santa Lucia di Castelvetrano e rimarrà aperta oggi dalle ore 11 alle 22 e domani (domenica 28 giugno) dalle ore 10 fino alle 22. Sarà consentito l’accesso soltanto a coloro muniti di mascherina chirurgica. I funerali saranno celebrati lunedì, a cui presiederà il Sindaco Pendolino per rendere omaggio alla salma di Don Baldassare Meli.