Nota: Questo comunicato non è un articolo prodotto dalla Redazione di “TV SICILIA 24”, ma una nota stampa esterna di cui pubblichiamo integralmente.
I suddetti professionisti sanitari, quotidianamente impegnati nella loro attività di cure, terapie e prestazioni diagnostiche, sono esposti in prima persona al rischio di contagio e ancor più i pazienti da loro trattati. E’ inaccettabile come tante figure non direttamente esposte al rischio infettivo, tra cui il personale amministrativo (anche in smart-working) dell’ASP, e qualche “furbetto”, siano stati già sottoposti a vaccinazione.
Più volte è stata sollecitata la direzione sanitaria dell’ASP 1 chiedendo di ritenere i suddetti liberi professionisti sanitari, soggetti da sottoporre prioritariamente a vaccinazione, come avvenuto per i dipendenti sanitari ospedalieri e territoriali.
Il silenzio della direzione strategica è imbarazzante e mostra tutta la propria inadeguatezza nella gestione e conduzione di un programma vaccinale territoriale solido e degno di questo nome.
Il sanitario può diventare diffusore del virus, pertanto più ampia è la copertura vaccinale più è efficace, diversamente, falliremmo l’obiettivo principe del programma vaccinale: l’immunità di gregge.
E’ noto come sia stata avviata la fase vaccinale agli over 80, alle forze dell’ordine e al corpo docente; è gravissimo, oltre che illegittimo (vedi nota dell’assessore alla salute), come tanti operatori della salute a tutt’oggi siano ancora in attesa del dovuto vaccino.
Il Consiglio Direttivo e le Commissioni d’Albo delle 19 professioni che costituiscono lo scrivente Ordine, in quanto ente sussidiario dello Stato, nell’interesse collettivo della salute pubblica, denunziano con fermezza tali gravi inadempienze e si riservano di segnalare quanto esposto alle Autorità competenti.